950 milioni di euro all’Italia per l’ammodernamento della rete ferroviaria
Siglato l'accordo tra la Banca europea per gli investimenti e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in arrivo 950 milioni di euro per l’ammodernamento della rete ferroviaria.
Un prestito di quasi un miliardo di euro da destinare all’ammodernamento della rete ferroviaria italiana. A prendere la storica decisione che potrebbe rilanciare il settore delle costruzioni, e ammodernare una rete ferroviaria oramai vecchia e per lunghi tratti bisognosa di ingenti manutenzioni, è stata la Banca europea per gli investimenti (BEI) in compartecipazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’intesa è stata siglata dal vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco e dal direttore generale del Tesoro Vincenzo La Via. Oltre i due firmatari erano presenti anche l’amministratore delegato di FS Italiane, Michele Mario Elia, l’amministratore delegato di RFI (gestore della rete ferroviaria italiana), Maurizio Gentile e rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Con questa operazione, la Repubblica Italiana può avvantaggiarsi delle condizioni favorevoli dei prestiti BEI, che grazie alla propria solidità patrimoniale emette obbligazioni sui mercati internazionali alle quali è riconosciuta la tripla A dalle principali agenzie di rating. Ciò permetterà quindi al Tesoro, destinatario del finanziamento, un risparmio nella spesa per interessi. Il Tesoro, a sua volta, indirizzerà le risorse al piano di investimenti di rete ferroviaria Italiana che, attraverso un contratto di progetto, si impegna a realizzare interventi di ammodernamento, adeguamento e manutenzione di tutta la rete convenzionale delle ferrovie italiane, di cui quotidianamente usufruiscono milioni di cittadini italiani. Buona parte degli interventi è prevista nel Mezzogiorno.
Il Governo ha sottolineato come questa operazione rientri nella strategia di rilancio degli investimenti a cui il governo è fortemente impegnato.
Due gli obiettivi che si intendono perseguire:
– migliorare le infrastrutture e i servizi a disposizione dei cittadini
– rilanciare una stagione di investimenti per favorire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.
La Bei, dopo essere stata il principale finanziatore dell’Alta velocità ferroviaria, sostiene ora le tratte locali, utilizzate ogni giorno da milioni di italiani. Ancor più – ha detto il vicepresidente della BEI Scannapieco – sottolineo l’importanza dell’operatività diretta con il Tesoro: uno schema con effetti positivi sulle finanze pubbliche e che auspico possa essere replicato in altri settori.