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Pubblicato il modello per le richieste del Superbonus 2024, ma invio delle domande ancora bloccato

Ecco il nuovo modello per il Superbonus 2024. Scopri chi può richiedere il contributo e quali sono i requisiti. Invio domande ancora in attesa di conferma.

Pubblicato il modello per le richieste del Superbonus 2024, ma invio delle domande ancora bloccato
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Il Superbonus 2024 aggiunge un ulteriore passo avanti: l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione il modello per l’invio delle domande, anche se l’invio vero e proprio è ancora in sospeso, in attesa di un avviso ufficiale. Il ritardo nell’avvio della procedura di invio delle richieste è uno dei problemi che si sarebbero dovuti risolvere già mesi fa, secondo il calendario iniziale.

  1. Una corsa contro il tempo
  2. Chi può accedere al Superbonus 2024?
  3. Massimali di spesa
  4. Come presentare la domanda?
  5. Dopo l’invio: cosa accade?
  6. Sei un ingegnere? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Ecco il nuovo modello per il Superbonus 2024. Scopri chi può richiedere il contributo e quali sono i requisiti. Invio domande ancora in attesa di conferma.

A settembre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha finalmente definito i criteri per accedere al Superbonus, con un decreto che doveva essere pronto entro febbraio 2024. Questo documento è fondamentale per chi desidera usufruire del bonus.

Con la pubblicazione del modello e delle istruzioni per la sua compilazione, i cittadini interessati possono prepararsi. Tuttavia, per l’effettivo invio delle richieste si dovrà attendere ancora: sarà l’Agenzia delle Entrate a pubblicare un avviso con la data ufficiale di apertura delle istanze.

Una corsa contro il tempo

Le tempistiche sono tutt’altro che favorevoli: le richieste dovranno essere presentate entro il 31 ottobre 2024. Un margine ristretto per chi desidera ottenere il contributo.

Chi può accedere al Superbonus 2024?

Il Superbonus è rivolto a persone fisiche con un reddito annuo inferiore ai 15.000 euro e a condomini che hanno sostenuto spese dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 per interventi coperti dal bonus, con una detrazione ridotta al 70%.

Oltre ai limiti di reddito, ci sono requisiti ben precisi. Gli interventi agevolati devono aver raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori superiore al 60% entro il 31 dicembre 2023. Questo significa che il contributo non è disponibile per nuovi lavori, ma solo per progetti già avviati, penalizzati dall’abbassamento dell’aliquota nel 2024.

Un altro requisito è l’aver già beneficiato dello sconto in fattura o della cessione del credito. Il contributo a fondo perduto coprirà il 30% delle spese sostenute rimaste a carico del richiedente.

Massimali di spesa

Il limite massimo di spesa agevolata è fissato a 96.000 euro, con un contributo massimo erogabile di 28.800 euro per ogni beneficiario.

Come presentare la domanda?

Chi possiede i requisiti può presentare domanda direttamente o tramite un intermediario delegato, attraverso una procedura online disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La domanda deve includere il codice fiscale del richiedente, insieme alle dichiarazioni sui requisiti posseduti. Nel quadro A si inseriscono i dati catastali dell’immobile, nel quadro B le informazioni reddituali e fiscali, mentre il quadro C riepiloga i dati inseriti.

Dopo l’invio: cosa accade?

Una volta ricevuta la domanda, l’Agenzia delle Entrate verificherà i dati e determinerà l’importo del contributo spettante, accreditandolo sul conto del richiedente.

Le risorse disponibili per il Superbonus ammontano a 16,4 milioni di euro. Poiché le richieste potrebbero superare i fondi disponibili, saranno applicati i criteri di priorità stabiliti dal Mef per distribuire le somme.

I risultati di questa ripartizione saranno comunicati entro il 30 novembre 2024. Tuttavia, c’è il rischio che il contributo erogato in prima battuta sia superiore a quanto effettivamente dovuto. In questi casi, l’Agenzia provvederà a recuperare le somme in eccesso, oppure i beneficiari potranno optare per la regolarizzazione spontanea.

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