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Attualità

Green data center Eni: che cosa è, dove si trova, cosa rappresenta?

Tutto sul Green data center, il moderno e supertecnologico centro Eni progettato per ospitare i sistemi informatici centrali di elaborazione di Eni attualmente dislocati in diversi siti in Italia.

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Inaugurato a Ferrera Erbognone, nei pressi di Pavia il nuovo e modernissimo Green data center.

Inaugurazione dalla grande im portanza strategica nazionale, e per rendersi conto di tale affermazione basta infatti dare uno sguardo al parterre presente nei locali del Green data center. Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Giacomo Stucchi, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno visitato nei giorni scorsi il Green data center Eni di Ferrera Erbognone,  interamente realizzato con tecnologia e maestranza italiane,  per ospitare i sistemi informatici centrali di elaborazione di Eni, sia di informatica gestionale, sia l’High Performance Computing che supporta il core business dell’azienda, esplorazione e  modellistica di giacimento.

Il Green data center, tra i primi in Europa per tipologia e dimensione tra i primi al mondo per efficienza energetica, si distingue anche per l’eccellenza dei suoi sistemi di sicurezza.

Il centro è infatti dotato di elevati sistemi di protezione che garantiscono la sua sicurezza sia da eventi esterni, come la minaccia sempre più attuale del terrorismo, o le drammatiche alluvioni, sia da eventi interni, come ad esempio incendi.

L’efficienza energetica del Green data center, progettato interamente da Eni, deriva da un particolare sistema raffreddamento, denominato free-cooling, caratterizzato da una struttura che regola la temperatura usufruendo, per almeno il 75% del tempo, direttamente dall’aria esterna, limitando a meno del 25% l’utilizzo di condizionatori.

Nel GDC è in funzione l’infrastruttura di High Performance Computing, il più potente supercomputer in Europa destinato alla produzione industriale oil&gas e uno dei più grandi in tutto il settore petrolifero. L’HPC consente una più veloce e accurata elaborazione dei dati del sottosuolo con tecnologie proprietarie. La strategia di Eni è infatti quella di utilizzare la più moderna tecnologia di elaborazione per supportare l’esplorazione e la simulazione dei giacimenti.

 

Nel 2014 Eni ha ottenuto da HPCwire il riconoscimento come miglior utilizzo dei sistemi HPC nell’ambito oil&gas mondiale.   

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