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Dal Conto Termico 2.0 al Conto Termico 3.0: le novità attese per il 2025

Conto Termico 2025: incentivi per Comunità Energetiche Rinnovabili, impianti fotovoltaici con accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Dal Conto Termico 2.0 al Conto Termico 3.0: le novità attese per il 2025
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Il Conto Termico rappresenta una soluzione alternativa all’Ecobonus per promuovere l’efficienza energetica, la climatizzazione ad alta efficienza e il fotovoltaico. Con il nuovo Conto Termico 3.0 previsto per il 2025, il panorama degli incentivi potrebbe ampliarsi per coinvolgere nuovi attori e ampliare le tipologie di intervento agevolabili.

Conto Termico 2025: incentivi per Comunità Energetiche Rinnovabili, impianti fotovoltaici con accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

  1. Conto Termico 3.0: le novità
  2. Tipologie di interventi incentivabili
  3. Aggiornamento degli incentivi
  4. Tempi di approvazione del Conto Termico 3.0
  5. Sei un ingegnere? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Il Conto Termico è un incentivo statale gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che supporta l’efficienza energetica attraverso interventi mirati in edifici esistenti. Attualmente regolato dal D.M. 16 febbraio 2016, il Conto Termico 2.0 incentiva due principali categorie di intervento: miglioramento dell’efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Con un fondo annuale di 900 milioni di euro (700 destinati a privati e 200 a enti pubblici), rappresenta una risorsa fondamentale per chi desidera investire in progetti di riqualificazione energetica senza le scadenze fiscali degli altri bonus. In previsione del 2025, il Conto Termico 3.0 dovrebbe subentrare con alcune modifiche significative, frutto di una consultazione pubblica conclusa lo scorso maggio 2024.

Conto Termico 3.0: le novità

Il nuovo Conto Termico 3.0 si propone di aggiornare le modalità di accesso agli incentivi e di ampliare le categorie di interventi agevolabili. Tra le principali novità previste, vi è l’introduzione di incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e per il fotovoltaico con sistemi di accumulo. Inoltre, per favorire l’evoluzione delle infrastrutture sostenibili, il Conto Termico 3.0 dovrebbe comprendere anche le colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Queste aggiunte mirano a rafforzare l’autonomia energetica e a promuovere una transizione ecologica più ampia e inclusiva.

Tipologie di interventi incentivabili

L’aggiornamento del Conto Termico prevede una lista dettagliata di interventi incentivabili, alcuni dei quali richiedono specifiche tecniche stringenti. Ecco un riepilogo dei principali:

  • Isolamento termico di superfici opache esterne, per migliorare l’efficienza energetica delle strutture.
    Sostituzione degli infissi con chiusure trasparenti ad alta efficienza energetica.
  • Installazione di sistemi di ombreggiatura per ridurre l’effetto delle alte temperature sugli ambienti interni.
    Trasformazione di edifici in edifici a energia quasi zero (NZEB), per una riduzione massima dei consumi energetici.
  • Installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, con incentivi accessibili a chi sostituisce un vecchio impianto di climatizzazione con una pompa di calore elettrica.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione con sistemi a biomassa o pompe di calore, anche nelle serre e nei fabbricati rurali, per ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole.

Aggiornamento degli incentivi

Il meccanismo di calcolo degli incentivi è stato rivisto sulla base dei dati di mercato raccolti negli ultimi anni. Questi aggiornamenti permettono di allineare gli importi ai costi massimi ammissibili, come stabilito dal D.M. 6 agosto 2020 e dal D.M. 14 febbraio 2022. Gli incentivi per le pompe di calore, ad esempio, richiederanno un adeguamento alle nuove normative europee sull’efficienza energetica (Ecodesign), con particolare attenzione al coefficiente stagionale di prestazione.

Per l’installazione di scaldacqua a pompa di calore, l’incentivo sarà di 400 euro per apparecchi fino a 150 litri e di 700 euro per capacità superiori. Se l’apparecchio è di classe superiore alla A, gli importi saliranno rispettivamente a 500 e 900 euro. Gli impianti fotovoltaici godranno di un incentivo calcolato fino al 30% dei costi sostenuti, con tetti massimi di 1.500 €/kW per l’impianto e di 1.000 €/kWh per il sistema di accumulo.

Tempi di approvazione del Conto Termico 3.0

Sebbene la data di approvazione del decreto definitivo non sia ancora certa, l’avvio del Conto Termico 3.0 è previsto per gennaio 2025. Questo aggiornamento rappresenterà una svolta per chi vuole investire nella sostenibilità e nell’efficienza energetica, con un quadro incentivante allineato alle nuove esigenze di transizione ecologica e alle normative europee.

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