Videogiochi per Ingegneri gestionali: il progetto di un’Università privata italiana
Videogiochi per ingegneri gestionali. I professionisti di domani studiano sui videogiochi: l’iniziativa dell’Università Cattaneo di Castellanza Varese.
Videogiochi per ingegneri gestionali, anzi per diventare ingegnere. Il progetto, sviluppato dall’Università LIUC – Università Cattaneo di Castellanza (Varese), è stato pensato appositamente per le scuole superiori e si basa sulle architetture digitali rese famose tra i più giovani dal videogioco Minecraft.
“L’idea – si legge nella nota stampa pubblicata sul sito dell’Università privata nata a Castellanza nel 1991 – è quello di dare in mano agli studenti delle scuole superiori uno strumento pratico che possa aiutarli ad imparare giocando. Per facilitare la comprensione e l’interazione con i videogiochi per ingegneri gestionali ci siamo bastai sull’architettura di *MineCraft, uno dei giochi più popolari tra i giovanissimi”.
*Minecraft è un classico gioco sandbox dove gli utenti sono stimolati a costruire delle architetture utilizzando varie tipologie di blocchi 3D.
Cosa prevede la versione elaborata dalla LIUC del videogioco per ingegneri gestionali?
L’università Cattaneo di Castellanza ha elaborato il game puntando a proporre agli studenti una versione education. Nel gioco sono stati inseriti elementi e obiettivi tipici dello logistica e del supply chain management, caratteristiche tipiche dell’ingegneria gestionale
“Grazie alle dinamiche del gioco – si legge nella nota stampa – sarà possibile conoscere e comprendere le mansioni e le competenze di questa importante figura professionale, l’ingegnere gestionale, sempre più ricercata da aziende e imprese”.
Quali sono le caratteristiche del videogioco per ingegneri gestionali?
Nel gioco, gli studenti fanno parte di specifici team (ogni team rappresenta una singola azienda) che devono operare all’interno di un isola e gestire le risorse naturali. Lo scopo ultimo del gioco è “sopravvivere” e per farlo i vari team devono trovare accordi e instaurare scambi con altre risorse presenti nell’isola e all’esterno della stessa.
Lo scopo ultimo del gioco è “sopravvivere” e per farlo i vari team devono trovare accordi e instaurare scambi con altre risorse presenti nell’isola e all’esterno della stessa.
Il gioco per ingegneri gestionali ha tutto quello che serve per comprendere le attività reali della professione.
Comunicare, scambiare, gestire flussi di informazioni, organizzare e gestire le risorse che vengono messe a disposizione, sono tutti ottimi esercizi per gli studenti che volessero approcciarsi alla professione di ingegnere gestionale.
“Con questa iniziativa – spiega Elena Galante del CARED, il Centro di Ateneo per la Ricerca Educativo – Didattica e l’Aggiornamento della LIUC – aggiungiamo un tassello alle nostre proposte per le scuole, puntando sull’importanza delle cosiddette soft skills, oggi molto richieste dalle imprese, e sulla bellezza dell’imparare giocando.”