L’offerta immobiliare non riesce a rispondere alla domanda delle nuove generazioni
Il calo dei valori immobiliari è legato anche all’inefficienza delle case rispetto ai nuovi desiderata degli italiani. Oggi un appartamento con quattro stanze ha perso appeal perché non risponde più alle necessità delle famiglie
Non c’è miglior definizione che “immobile” per indicare il patrimonio residenziale italiano. Se nel nostro Paese il modello familiare è cambiato al punto che il 58% dei nuclei è composto da uno o due componenti*, lo stesso non è accaduto alle case, invariate rispetto al momento in cui furono costruite per famiglie numerose. Secondo una recente analisi di Immobiliare.it (https://www.immobiliare.it/) appena il 24% del patrimonio immobiliare in vendita è costituito da abitazioni con una sola camera da letto.
«Il calo dei valori immobiliari è legato anche all’inefficienza delle case rispetto ai nuovi desiderata degli italiani – riflette Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – Oggi un appartamento con quattro stanze ha perso appeal perché non risponde più alle necessità delle famiglie: lo spazio, che un tempo poteva essere una comodità, è diventato un costo da sostenere. L’unica soluzione sarebbe la riqualificazione di interi stabili, per adattare i tagli di ciascun appartamento alla nuova domanda di mercato: ma in un Paese come l’Italia, fatto di piccoli proprietari, appare quasi impensabile mettere d’accordo interi condomini per procedere ai lavori necessari».
Studiando la suddivisione degli annunci di vendita e la ripartizione dei tagli (dal monolocale agli appartamenti con oltre sei stanze) e incrociandola con la composizione dei nuclei familiari in ogni capoluogo di regione italiano, secondo l’analisi di Immobiliare.it, sono Milano, Aosta e Bologna le città in cui domanda e offerta possono incontrarsi con più facilità. Milano, fra l’altro, è in assoluto il centro con la più elevata concentrazione di monolocali e bilocali in vendita sul totale degli annunci (44%). Questa percentuale scende al 32% ad Aosta e al 26% nella città di Bologna.
Nelle posizioni più basse della classifica si trovano principalmente città del Sud, dove gli immobili sono sempre stati tradizionalmente più grandi. A Palermo, Ancona e Catanzaro spettano gli ultimi tre gradini: qui le percentuali di monolocali e bilocali ammontano rispettivamente al 18% e 15%.
La città con la maggiore concentrazione di immobili molto grandi in vendita è Genova, dove il 24% delle case sul mercato conta oltre cinque locali.