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Attualità

Una maggior Efficienza energetica negli edifici pubblici

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministero sull’ individuazione delle modalità di funzionamento della cabina di regia istituita per il coordinamento degli interventi per l'efficienza energetica degli edifici pubblici

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Al fine di garantire il coordinamento ottimale degli interventi e delle misure per l’efficienza energetica degli edifici della pubblica amministrazione è stata istituita una cabina di regia, composta dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Tutti i dettagli sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio recante le norme ufficiali per l’ “Individuazione delle modalità di funzionamento della cabina di regia istituita per il coordinamento degli interventi per l’efficienza energetica degli edifici pubblici”.

Norma che sta gia suscitando non poche lamentele all’interno del vasto e frastagliato mondo delle professioni legate all’efficienza energetica.

In particolare il dettaglio di non prevedere la presenza di un Energy manager  a favore di soggetti selezionati dal Ministero getta da subito più di un ombra sul provvedimento

Nel dettaglio il decreto del Ministero prevede che:

a) promuovere l’attuazione coordinata del piano di interventi di medio-lungo termine per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili;

b) contribuire alla definizione del programma per la riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione centrale;

c) assicurare il coordinamento delle misure per l’efficienza energetica attivate attraverso il Fondo nazionale per l’efficienza energetica;

d) coordinare interventi di formazione, di supporto alla predisposizione dei progetti e di pubblicità dei risultati;

e) favorire sinergie con le regioni per favorire lo sviluppo omogeneo dell’efficienza energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale;

f) sostenere occasioni di dialogo con gli operatori del settore e con le istituzioni bancarie e finanziarie al fine di stimolare il mercato dei servizi energetici;

g) formulare proposte ai Ministri responsabili per migliorare l’efficacia delle misure per la promozione dell’efficienza energetica;

h) riferire, almeno due volte l’anno, sulle politiche per l’efficienza energetica al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio con ipotesi di ulteriore promozione e sviluppo coordinato delle politiche di settore.

Interessante, secondo alcuni al limite del ridicolo, è la composizione della cabina di regia che, ancora una volta e come accaduto per la quella del Piano nazionale per le città esclude i professionisti del settore energetico formatisi attraverso corsi certificati e riconosciuti dagli ordini professionali, a favore di membri nominati dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

 

 

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