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Attualità

Terremoto Italia centrale: indicazioni operative per censimento danni e verifiche di agibilità

Per tutti gli interessati: è possibile richiedere il sopralluogo per i controlli e le verifiche di agibilità, al Coc o al Comune

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È stata inviata pochi giorni fa ai Direttori delle strutture regionali di Protezione Civile di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo una circolare, contenente tutte le indicazioni operative sul censimento danni e sulle verifiche di agibilità sugli immobili danneggiati dal sisma.

Subito dopo la scossa del 24 agosto, infatti, sono state avviate le verifiche speditive sugli edifici da parte dei Vigili del Fuoco, mentre sono iniziate il 29 agosto le verifiche di agibilità sulle scuole e sugli altri edifici pubblici, realizzate con scheda AeDES dalle squadre di rilevatori del Sistema di Protezione Civile Nazionale. A breve partiranno anche le verifiche di agibilità sugli edifici privati e sui beni di interesse culturale. È possibile richiedere un sopralluogo al Coc o al Comune, compilando il modulo apposito.

Proprio per illustrare i contenuti della circolare, sono iniziati nei giorni scorsi, e sono ancora in corso, gli incontri tra il personale della Funzione Censimento danni della Dicomac, i tecnici comunali interessati e i rilevatori regionali.

I sopralluoghi AeDES vengono svolti da rilevatori accreditati in Dicomac. Questi tecnici devono essere stati formati in uno dei corsi sulla “Valutazione di agibilità e rilievo del danno”, organizzati secondo lo standard condiviso col Dipartimento della Protezione Civile. Solo per i dipendenti pubblici o per il personale dei centri di competenza, che non abbiano seguito i corsi, è necessario avere la qualifica di esperto e quindi aver partecipato a campagne di rilievo del danno dal 1997 per almeno tre diversi eventi, con un numero minimo di 15 giornate di sopralluoghi, o in caso di singolo evento, aver effettuato almeno 30 giornate di sopralluoghi.

Quanti sono gli edifici danneggiati dal sisma del 24 Agosto scorso?

Ad oggi una stima completa non è ancora stata fatta, ma parliamo di paesi e frazioni in cui nulla è stato risparmiato. Per meglio comprendere la forza distruttiva del Sisma che la mattina del 24 agosto ha sconvolto l’Italia centrale, possiamo riportare una news che ci giunge da Teramo. A 30 km dall’epicentro. Qui a seguite delle scosse è risultato gravemente danneggiato anche il Centro di calcolo (CED) dell’Osservatorio astronomico INAF.

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