Sulle ferrovie milanesi entra in servizio Leonardo
Il primo dei 10 nuovi treni della linea 2 della metropolitana è in servizio: il “Leonardo” nero con i profili verdi è partito dalla stazione di Garibaldi, con a bordo l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran
Il primo dei 10 nuovi treni della linea 2 della metropolitana è in servizio: il “Leonardo” nero con i profili verdi è partito dalla stazione di Garibaldi, con a bordo l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, l’assessore ai Lavori Pubblici, Carmela Rozza, il vice sindaco della Città metropolitana, Eugenio Cominicini, il presidente di ATM, Bruno Rota, e tutti i passeggeri che oggi per la prima volta hanno potuto godere della bellezza del primo Leonardo nero con i profili verdi ufficialmente in linea.
“Siamo soddisfatti di poter presentare ai milanesi anche sulla linea 2 questo gioiello di tecnologia” ha affermato il presidente e direttore generale di ATM Bruno Rota “un ulteriore sforzo di ATM per cercare di rendere sempre più efficiente il servizio. L’Azienda dimostra, ancora una volta, concretamente, che le efficienze conseguite in questi ultimi anni hanno consentito di liberare risorse per investimenti che possono essere immediatamente percepiti dalla clientela come miglioramento effettivo del servizio”.
Il finanziamento di 220 milioni di euro con cui sono stati acquistati i 30 nuovi treni, di cui questo Leonardo fa parte, è interamente a carico di ATM, che si avvale di un mutuo con la BEI coperto da una garanzia fidejussoria del Comune di Milano. Di questi, 14 sono già in servizio sulla linea M1 dall’inizio di Expo, nel pieno rispetto dei tempi. Oggi entra in servizio il primo destinato alla linea M2. Una linea che continua la sua crescita assai rilevante dei passeggeri trasportati ormai stabilmente superiori ai 500 mila/giorno e per la quale si rende sempre più urgente un radicale intervento di ammodernamento, di cui questi primi dieci treni sono un primo tassello.
Il primo “Leonardo”, destinato alla M1, era arrivato a Milano dallo stabilimento del fornitore (Ansaldo Breda ndr ) il 29 luglio 2014. Il primo treno verde è arrivato a Milano nell’estate del 2015 dagli stabilimenti di Pistoia. Dopo le necessarie fasi di messa a punto e collaudo, oggi entra in servizio. Il decimo treno per la linea M2 entrerà in servizio in tempi serrati entro fine febbraio 2016 mentre il ventesimo nuovo Leonardo per la linea rossa sarà in servizio entro fine giugno 2016. Una gara pubblica da 300 milioni di Euro, senza strascichi e con la messa in servizio dei treni nel pieno rispetto dei tempi.
Le peculiari caratteristiche della linea verde hanno reso necessarie prove di circolazioni specifiche. Durante questa fase sono state individuate e proposte ad Ansaldo Breda modifiche migliorative relative alle caratteristiche della linea. Alcune di queste sono state recepite già in fase di realizzazione: sulla linea verde, ad esempio, non è presente la marcia automatica ed è dunque stata studiata una versione specifica del segnalamento di bordo.
“Un rigoroso sistema di controllo e di collaborazione che ha dato i suoi frutti: il rispetto del cronoprogramma delle consegne di questi treni è un risultato ottenuto grazie a un impegno senza sosta” ha proseguito Rota. E le vicissitudini recenti del gruppo Ansaldo con la sua cessione ad Hitachi non hanno influenzato la qualità della commessa grazie ad un rapporto di collaborazione con i tecnici della parte “metropolitane” di Ansaldo Breda molto buono e molto professionale”.
I treni sono composti da 6 carrozze completamente comunicanti tra loro, per una lunghezza complessiva di 107 metri e una capacità di 1.232 passeggeri; 90 km/h la loro velocità massima, con strutture irrobustite e carrelli studiati per garantire una marcia silenziosa. È stato installato un impianto di climatizzazione integrale estate/inverno ed è presente una illuminazione a Led. Le pareti sono dotate di una speciale pellicolatura resistente agli atti vandalici. È stata inoltre prevista la predisposizione a connettività Wi-Fi. Gli azionamenti sono ad inverter, capaci di garantire, rispetto ai vecchi treni, minori consumi energetici fino al 25%.