Spessori non conformi: ancora polemiche sui lavori Anas
L’Anas annuncia ulteriori verifiche sulla galleria La Franca, nell’ambito della Quadrilatero Marche-Umbria, in cui sembrerebbero presenti tratti non conformi.
L’Anas annuncia ulteriori verifiche sulla galleria La Franca, nell’ambito della Quadrilatero Marche-Umbria, in cui sembrerebbero presenti tratti non conformi. Un problema, che seppur non sembra possa causare rischi di natura statica, segue di alcuni mesi la querelle, riguardante il cedimento di un pilone dell’autostrada A19 che ha investito l’Anas Siciliana.
La conferma, per quanto riguarda la galleria La Franca, arriva direttamente dagli uffici dell’Anas che rende pubblici i risultati dei controlli effettuati fino ad ora da parte della stessa società di proprietà statale, annunciando al contempo l’avvio di un’indagine autonoma di verifica tecnica su tutte le gallerie del tratto stradale.
Ma cosa è successo in questo tratto di galleria?
Il caso è stato aperto in seguito alla denuncia di un operaio che aveva, circa due mesi fa, rivelato la carenza di calcestruzzo sulla volta della galleria. Il calcestruzzo mancante riguarda in effetti 60 metri lineari distribuiti su due chilometri della galleria, dove sarà necessario intervenire, facendo slittare l’apertura dell’ultimo tratto dell’opera di potenziamento dell’asse Foligno-Civitanova.
“A fronte di uno spessore come da progetto esecutivo pari a 50 cm” si può leggere in una nota stampa ufficiale della società Quadrilatero “nella relazione del contraente generale, è risultato quanto segue: per tratti pari al 23%-32% rispettivamente nelle canne Nord e Sud, sono state evidenziate riduzioni di spessore superiori a 5 cm, dei quali complessivamente il 10% circa presenta entità superiore ai 20 cm. Nell’ambito di tale 10%, per una quota pari al 3%, saranno previsti interventi integrativi, quali ad esempio il placcaggio con lastre di acciaio. In ogni caso per questi tratti non sono presenti rischi di natura statica”.
“Per i restanti tratti pari al 77% della canna Nord e il 68% della Canna Sud” conclude il comunicato ufficiale della società Quadrilatero “ non sono presenti sottospessori significativi; non sono emersi vuoti dietro al rivestimento definitivo; i dati relativi ai maggiori volumi di calcestruzzo impiegati sono stati confermati sulla base delle restituzioni tridimensionali dei rilievi georadar”.