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Edilizia

Rinforzo solaio in legno: due tecniche per migliorare la resistenza dei solai lignei

Scopri come rinforzare i solai in legno con tecniche innovative e migliorare sicurezza, resistenza e isolamento.


Come potenziare la resistenza dei solai in legno con tecniche moderne ed efficaci
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Due tecniche per effettuare il rinforzo del solaio in legno. Attraverso l’utilizzo di tecniche come le solette collaboranti in calcestruzzo o i tavolati strutturali in legno, è possibile ottenere un incremento significativo della resistenza e della funzionalità dei solai, con miglioramenti che possono arrivare fino al 150% della portata originaria.

Scopri come rinforzare i solai in legno con tecniche innovative e migliorare sicurezza, resistenza e isolamento.

  1. Caratteristiche principali di un solaio in legno
  2. Perché e quando intervenire
  3. Tecniche di rinforzo per i solai in legno
  4. Rinforzo con soletta collaborante
  5. Tecnica legno-legno: una soluzione reversibile
  6. Costi degli interventi
  7. Sei un ingegnere? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Il recupero dei solai in legno rappresenta una soluzione fondamentale per valorizzare edifici storici, garantendo stabilità strutturale e maggiore sicurezza. Grazie a tecniche innovative, è possibile preservare l’autenticità architettonica e adattare la struttura alle esigenze moderne.

Caratteristiche principali di un solaio in legno

Un solaio in legno è composto da diversi elementi strutturali che lavorano insieme per garantire stabilità e resistenza. Ad esempio, l’orditura è formata da travi principali e travetti secondari, disposti ortogonalmente per sostenere carichi verticali come il peso proprio e i sovraccarichi variabili. Immaginate una griglia che distribuisce il peso in modo uniforme. L’impalcato, invece, è il piano superiore, costituito da tavole in legno accostate o pianelle di laterizio. Funziona come una piattaforma che ripartisce i carichi tra le travi sottostanti, contribuendo alla stabilità complessiva del solaio.

  • Orditura: include le travi principali e i travetti secondari, disposti ortogonalmente per supportare carichi verticali come il peso proprio, elementi di impalcato e sovraccarichi variabili.
  • Impalcato: formato da tavole di legno accostate o pianelle di laterizio, è il piano che distribuisce i carichi sull’orditura.

Questo tipo di solaio è tipico degli edifici antichi e necessita spesso di interventi per migliorare resistenza e rigidezza, specialmente in caso di riutilizzo degli edifici.

Perché e quando intervenire

Gli interventi sui solai in legno diventano necessari in diverse situazioni: ad esempio, quando un edificio storico viene convertito in uno spazio commerciale, spesso si riscontra la necessità di aumentare la capacità portante per sostenere carichi superiori rispetto a quelli previsti originariamente.

  • Degrado strutturale evidente, con travi e tavole in cattivo stato.
  • Cambio di destinazione d’uso dell’edificio, con l’aumento dei carichi.
  • Adeguamento antisismico, per migliorare la performance degli orizzontamenti nelle costruzioni in muratura.

Il consolidamento è particolarmente utile negli edifici storici, dove la conservazione della tradizione costruttiva è un valore aggiunto rispetto alla sostituzione con tecnologie più moderne come i solai in laterocemento.

Tecniche di rinforzo per i solai in legno

Esistono principalmente due tecniche per rinforzare un solaio in legno:

  1. Soletta collaborante in calcestruzzo: prevede l’aggiunta di una soletta di calcestruzzo armato sopra le travi lignee, collegata tramite connettori metallici. Questo intervento aumenta la portata e la rigidezza complessiva.
  2. Tecnica legno-legno: utilizza tavole di legno aggiuntive, inchiodate o avvitate alle travi esistenti, per creare una sezione resistente a T. Questo metodo è meno invasivo e completamente reversibile, ideale per edifici di pregio storico.

Entrambi i metodi offrono vantaggi significativi, da scegliere in base alle condizioni specifiche del solaio.

Rinforzo solaio in legno con soletta collaborante

La tecnica della soletta collaborante si basa su una sezione mista, ossia una configurazione strutturale in cui la soletta in calcestruzzo e le travi in legno lavorano insieme, ciascuna sfruttando le proprie caratteristiche: il calcestruzzo resiste prevalentemente a compressione, mentre il legno assorbe gli sforzi di trazione. Questo sistema garantisce maggiore stabilità e capacità portante., dove la soletta in calcestruzzo lavora in compressione e le travi in legno in trazione, unite da connettori metallici. Questo intervento:

  • Incrementa del 150% la capacità portante del solaio.
  • Migliora l’isolamento acustico e la resistenza al fuoco.
  • Crea un piano rigido che favorisce il comportamento scatolare dell’edificio.

Per rinforzare un solaio in legno con una soletta rinforzante, il primo passo è rimuovere pavimentazione e sottofondo, esponendo le travi sottostanti. Successivamente, si procede con l’inserimento di connettori metallici opportunamente dimensionati per garantire la stabilità e l’efficacia del collegamento tra legno e calcestruzzo. Una volta completata questa fase, si getta la soletta armata con rete elettrosaldata, assicurandosi di puntellare il solaio per evitare deformazioni durante il processo. Questo metodo è particolarmente indicato per situazioni che richiedono un incremento significativo della rigidezza e della portata strutturale.

Tecnica legno-legno: una soluzione reversibile

La tecnica legno-legno prevede l’aggiunta di tavole di legno massiccio, lamellare o pannelli X-Lam, posate longitudinalmente alle travi e fissate tramite viti o chiodi. Questo intervento offre:

  • Incremento di resistenza e rigidezza.
  • Minore invasività, ideale per edifici storici.
  • Vantaggi funzionali come isolamento termico e acustico.

Consolidare un solaio in legno utilizzando tecniche come la controfreccia per precompressione richiede una procedura ben definita. Innanzitutto, si esegue un’analisi preliminare per valutare lo stato di conservazione delle travi esistenti. Successivamente, si applica una controfreccia per precompressione, un passaggio essenziale per ottimizzare la stabilità. Questo intervento può essere effettuato all’estradosso, utilizzando martinetti per sollevare le travi e posare le nuove tavole, oppure all’intradosso, con viti appositamente progettate per garantire una trazione uniforme. Infine, si procede con le opere di finitura, posando nuovi rivestimenti che completano l’intervento. Questa tecnica è particolarmente apprezzata per la sua capacità di preservare l’integrità e il valore della struttura originale.

Costi degli interventi

Il costo per il rinforzo di un solaio in legno varia in base a diversi fattori: ad esempio, il consolidamento di un solaio di 50 metri quadri con una soletta collaborante può costare tra 4.000 e 7.500 euro, mentre per la tecnica legno-legno la spesa oscilla tra 2.500 e 5.000 euro.

  • Dimensione dell’area da consolidare.
  • Stato di conservazione delle travi.
  • Complessità delle operazioni e accessibilità del cantiere.

In media, i costi possono oscillare tra 80 e 150 euro al metro quadro per una soletta collaborante, e tra 50 e 100 euro per la tecnica legno-legno. Tuttavia, interventi particolarmente complessi possono richiedere investimenti maggiori.

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