martedì, Novembre 5, 2024
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Per realizzare il Recovery Plan occorre riformare la Pubblica Amministrazione.

Per la Rete Professioni Tecniche realizzare un progetto cosi vasto e importante, come il Recovery Plan, richiede l’attuazione di un ampio programma di riforme.

Recovery Plan: per realizzarlo occorre riformare la P.A.
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La Pubblica Amministrazione, se vuole attuare il Recovery Plan, deve cambiare. Sono queste, semplificando, le parole che la rete delle Professioni Tecniche ha affidato ad una nota stampa pubblica e che disegnano la rotta dei prossimi mesi.

“E’ evidente che realizzare il Recovery Plan – ha dichiarato la Rete Professioni Tecniche nel corso della recente audizione presso le commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera, avente per tema il Recovery Plan – prevede una riforma profondissima della Pubblica amministrazione. Semplificazione normativa, sburocratizzazione, accelerazione delle procedure sono i temi più importanti, il presupposto di ogni iniziativa. E’ su questo che ci dobbiamo concentrare ed è evidente che il contributo dei professionisti può essere determinante, applicando il principio della sussidiarietà alla Pubblica Amministrazione previsto, tra l’altro dal Jobs Act del lavoro autonomo”.

Recovery Plan e connessione degli edifici.

Secondo la RPT, le attività che mirano a mettere in connessione gli edifici sono sicuramente uno dei temi principali che la Pubblica Amministrazione dovrebbe considerare. La Rete ha più volte sottolineato il tema e i suoi professionisti hanno, a riguardo, elaborato delle proposte dettagliate.

“Per la RPT la strada deve essere quella di istituire un vero e proprio bonus digitale”, una proposta che va nella direzione tracciata dai cambiamenti del mercato del lavoro, cosi come va nella stessa direzione la proposta di istituire un “partenariato pubblico-privato innovativo per la digitalizzazione della rete di monitoraggio della distribuzione delle reti idriche e per la gestione dei rifiuti.”

Quale futuro per gli appalti pubblici?

Al centro dei ragionamenti della RPT c’è il problema delle modalità di affidamento.

“ Sul tema – afferma la RPT – il Governo ha sicuramente fatto molto in termini di semplificazione. Ma la programmazione del Recovery Plan richiede a tutti noi (ma in particolare alla P.A) di fare un deciso passo avanti. “L’idea è – conclude la RPT – una volta individuata una modalità di affidamento, quella di renderla fondamentalmente obbligatoria e non più opzionale. Ciò consentirebbe di agire con maggiore velocità e di alleggerire i contenziosi.

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