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Edilizia

Prodotti da costruzione in un’ottica di sostenibilità ambientale.

La sostenibilità in edilizia non può essere ricondotta a un singolo materiale o a valutazioni parziali. Analisi su un approccio scientifico, basato su analisi LCA e su confronti a parità di condizioni.

Prodotti da costruzione in un’ottica di sostenibilità ambientale.
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Gargari C., Fantozzi F.

La sostenibilità in edilizia non può essere ricondotta a un singolo materiale o a valutazioni parziali. Solo un approccio scientifico, basato su analisi LCA e su confronti a parità di condizioni, permette di orientare le decisioni verso soluzioni ambientali concrete e misurabili.

Un’accurata valutazione della sostenibilità degli edifici non può prescindere da alcuni requisiti fondamentali:

  • l’approccio Life Cycle;
  • l’utilizzo di una metodologia LCA (Life Cycle Assessment) univoca;
  • la valutazione degli impatti ambientali nel ciclo di vita del prodotto edilizio;
  • il confronto a parità di equivalente funzionale;
  • l’utilizzo di dati di inventario omogenei;
  • una valutazione condotta tenendo conto di tutti gli indicatori obbligatori.

È quindi inopportuno promuovere genericamente materiali specifici senza un’analisi scientifica che dimostri i benefici di tale utilizzo.

Le ricerche dimostrano che i risultati non sono sempre confrontabili per differenze metodologiche e che la sola fase di produzione non è sufficiente a determinare la sostenibilità.

Riflessioni su una leale promozione della sostenibilità

Le politiche europee spingono verso materiali bio-based (derivati da piante e vegetali), ma la filiera italiana non è autosufficiente e l’importazione incrementa le emissioni.
Inoltre, orientare la transizione ecologica privilegiando un materiale a scapito di altri introduce distorsioni di mercato e rischia di penalizzare settori produttivi consolidati.

La rilevanza di un approccio LCA dalla culla alla tomba

È opinione consolidata nella comunità scientifica indipendente che ogni decisione progettuale deve essere basata su un’analisi LCA contestualizzata, che consideri mix energetico, disponibilità locale di materie prime, tecniche di smaltimento e condizioni climatiche.

La norma EN 15978:2011 “Sostenibilità delle costruzioni – Valutazione della prestazione ambientale degli edifici – Metodo di calcolo” stabilisce che i confronti tra edifici siano validi solo se condotti a parità di equivalente funzionale e metodo LCA. Questo esclude comparazioni semplicistiche tra materiali e favorisce un approccio oggettivo.

Durabile significa sostenibile

La EN 15804:2019 ha definito regole condivise per garantire trasparenza nelle dichiarazioni ambientali dei prodotti da costruzione. Gli studi dimostrano che la durabilità è un fattore chiave: edifici più longevi diluiscono gli impatti ambientali e riducono costi di manutenzione e sostituzione.

Progetti europei e ricerche internazionali confermano che la sostenibilità non dipende solo dal materiale, ma da un insieme di scelte progettuali integrate con impianti e mix energetici.

La sostenibilità dei prodotti ceramici

L’argilla, principale materia prima dei laterizi, è abbondante, sicura e localmente disponibile. La produzione ceramica ha ridotto negli anni l’uso di combustibili fossili e gli scarti vengono reintegrati nel ciclo produttivo.

Dal punto di vista prestazionale, i laterizi offrono ottimo isolamento termico e acustico, lunga durabilità e ridotta manutenzione. A fine vita, possono essere riciclati come aggregati o riutilizzati, con un reale tasso di reimpiego.

Gli impatti ambientali dell’edificio nel ciclo di vita

Gli studi LCA più recenti dimostrano che gli impatti ambientali di un edificio devono essere valutati lungo l’intero ciclo di vita, e non solo in fase di produzione. Calcestruzzo, acciaio, legno e laterizio mostrano prestazioni ambientali simili se analizzati nel loro complesso, con differenze che emergono solo rispetto a specifici indicatori e contesti.
La durabilità e le modalità di smaltimento incidono in modo decisivo.

La ricerca più avanzata punta oggi a materiali che prevedano l’aggiunta di sottoprodotti industriali e riciclati, capaci di ridurre significativamente l’impronta ambientale.

In sintesi, non esiste un materiale “più sostenibile” in assoluto: è il sistema costruttivo nel suo insieme, valutato tenendo conto anche delle fasi del ciclo di vita successive alla produzione, a determinare l’impatto ambientale.

Nell’articolo completo

Nell’articolo completo di Murature Oggi 144 vengono riportati esempi pratici e tutti i dettagli della ricerca.

Tratto da “Costruire in Laterizio” n. 188, aprile 2022

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