Più ‘efficienza’ nella PA: partono progetti per 70 milioni di euro
Al via il provvedimento che definisce le modalità attuative del Programma di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione centrale
Un risparmio di energia primaria di 0,8 Mtep l’anno. Ecco l’obiettivo in vista del 2020, dopo la firma da parte dei ministeri competenti del decreto per il finanziamento degli interventi di riqualificazione degli edifici della Pubblica amministrazione centrale. Si avviano progetti per 70 milioni di euro.
Siglato dai Ministri dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dell’Ambiente Gian Luca Galletti, delle Infrastrutture Graziano Delrio e dell’Economia Pier Carlo Padoan, il provvedimento che definisce le modalità attuative del Programma di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione centrale (PREPAC), così come stabilito dal Decreto legislativo 4 luglio 2014 , n. 102. Con quest’atto è entrato diviene operativo un importante risparmio energetico a livello nazionale: 20 milioni di tep dei consumi di energia primaria entro l’anno 2020. Per questo obiettivo erano stati stanziati per la PA 355 milioni di euro per il periodo 2014-2020.
Finalizzato a efficientare almeno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio dello Stato, in ottemperanza a quanto previsto dalla direttiva europea 2012/27, il provvedimento consente l’avviamento dei progetti che sono stati presentati nel biennio 2014 – 2015 dalle pubbliche amministrazioni centrali, per un valore complessivo di 70 milioni di euro. La lista degli interventi ammessi al finanziamento è lunga: si va dall’isolamento termico alla sostituzione di infissi, dalla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale alla riqualificazione degli impianti di illuminazione. Un elenco non tassativo, che include anche “interventi di efficienza energetica diversi da quelli elencati, purchè conseguano una riduzione dei consumi di energia”.