Nuovi codici fiscali per gli immobili intestati al Demanio dello Stato
In ottemperanza a quanto già comunicato dall’Agenzia del Demanio, la Direzione Centrale Catasto e Cartografia dell’Agenzia delle Entrate ha emanato nuove direttive sulla materia dei codici fiscali per gli immobili intestati al Demanio dello Stato
In ottemperanza a quanto già comunicato dall’Agenzia del Demanio, la Direzione Centrale Catasto e Cartografia dell’Agenzia delle Entrate ha emanato nuove direttive sulla materia dei codici fiscali per gli immobili intestati al Demanio dello Stato
Per garantire una corretta corrispondenza con l’Anagrafe Immobiliare Integrata, l’Agenzia delle Entrate ha sancito, con una nota, l’emanazione di nuovi codici fiscali relativi a tutti per gli immobili intestati al Demanio dello Stato.
I nuovi codici dovranno essere utilizzati per gli atti catastali che comportano l’attribuzione in proprietà di un bene allo Stato. La definizione dei codici per le intestazioni catastali di tali immobili riguarda la denominazione dei diritti d’uso che potranno essere utilizzati per specificare gli usi degli enti utilizzatori/gestori/concessionari dei beni del Demanio e degli enti utilizzatori del Demanio. I suddetti diritti d’uso affiancano, e non sostituiscono, gli eventuali diritti di godimento di carattere generale che interessano gli immobili stessi (usufrutto, diritto di superficie ecc.).
La nota dell’Agenzia delle Entrate fa seguito alla comunicazione dell’Agenzia del Demanio alle Direzioni Regionali con la quale si attribuivano “otto nuovi codici fiscali, uno per i beni appartenenti al Demanio dello Stato e sette per i diversi rami del Demanio Pubblico dello Stato”.
La revisione del sistema delle intestazioni catastali è volta a garantire da un lato la corrispondenza univoca tra intestazione catastale e codice fiscale proposto in sede di volturazione, dall’altro il mantenimento della differenziazione nelle banche dati catastali delle diverse categorie dei beni dello Stato.