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Il Mose di Venezia è marcio, corroso di ruggine e costruito con materiali non di prima qualità

Il Mose di Venezia è già marcio. Gravissima denuncia dell’Espresso sulla criticata opera di ingegneria idraulica

Il Mose di Venezia è già marcio. Gravissima denuncia dell’Espresso sulla criticata opera di ingegneria idraulica
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Sul Mose di Venezia tutto si può tranne che non abbia scatenato polemiche e discussioni. L’ultima nasce a seguito dell’inchiesta giornalistica pubblicata sul settimanale Espresso che denuncia una situazione a dir poco drammatica.

La grande opera di ingegneria idraulica sarebbe completamente marcia e inoltre sarebbe stata costruita utilizzando materiali “non di primissima qualità”.

“Il Mose è già marcio – ad affermarlo, cosi come riporta l’inchiesta dell’Espresso è Susanna Ramundo, ingegnere metallurgico esperta in corrosione, ex consulente del Ministero delle Infrastrutture, dimessa-si pochi giorni fa – in tutti questi anni si è scelto di non fare nulla per fermare il fenomeno della corrosione dei materiali”.

Un fenomeno che avrebbe causato un progressivo deterioramento dei materiali utilizzati per la costruzioni del Mose di Venezia, tale da mettere a rischio la stessa stabilità dell’opera.

Quali sono i motivi che mettono a rischio al stabilità del Mose?

Alla base dei problemi del Mose di Venezia, a leggere le dichiarazioni dell’ingegner Susanna Ramundo, ci sarebbe una pessima scelta di materiali “non di primissima qualità”.

“I materiali utilizzati per la costruzione del Mose – dichiara la Ramundo nell’inchiesta dell’Espresso – si sono rivelati meno resistenti di quanto ci si aspettava (secondo l’inchiesta, la durata dei materiali del Mose sarebbe stimata realisticamente sui trent’anni invece che sui cento assicurati nel progetto originale), inoltre il sistema Mose NON è mai stato testato per quanto riguarda il punto di vista della Corrosione”.

In particolare la mancanza di test per la corrosione sarebbe un gravissimo errore per quanto riguarda la vita di un opera complessa come il Mose di Venezia che trascorre tutta la sua vita sommersa dall’acqua.

Come si è arrivati a questo punto?

L’aspetto della corrosione è stato trascurato, inutile nasconderlo, tanto che una gara da ben 34 milioni di euro per riprogettare e rifare tutte le cerniere del Mose è stata bloccata ormai due anni fa e i partecipanti alla gara, tutte importanti società di costruzione, non sono neppure state fatte accedere all’area del cantiere per verificare la condizione delle strutture.

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