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Morte sul lavoro di un operaio edile: titolare obbligato a non esercitare l’attività

Novità in tema di sicurezza sul lavoro. Il titolare di un’azienda romana è stato sospeso dal lavoro come conseguenza della morte sul lavoro di un operaio.

Morte sul lavoro di un operaio edile: titolare obbligato a non esercitare l’attività
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Un imprenditore edile è stato sospeso dal suo lavoro dopo che un operaio è morto sul lavoro. L’appaltatore è accusato di violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. La vittima era un operaio edile che è stato schiacciato da una trave in caduta. L’appaltatore era stato più volte avvertito di violazioni della sicurezza, ma non ha preso provvedimenti per correggerle. Questo tragico evento mette in evidenza l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Ogni lavoratore merita di tornare a casa in sicurezza alla fine del proprio turno.

Novità in tema di sicurezza sul lavoro. Il titolare di un’azienda romana è stato sospeso dal lavoro come conseguenza della morte sul lavoro di un operaio.

Quello emesso dal Tribunale di Roma è un provvedimento che farà sicuramente storia in tema di sicurezza sul lavoro. Il divieto di esercitare attività professionale comminato a carico del titolare dell’azienda da parte del GIP rappresenta una misura interdittiva che colpisce direttamente l’indagato e che va a sommarsi al blocco imposto all’attività imprenditoriale nel suo complesso.

Titolare sospeso a causa della morte di un suo operaio. I perché della misura interdittiva.

La morte sul lavoro dell’operaio è stata una tragedia che si è verificata lo scorso aprile in un Comune sito in Provincia di Roma. Come conseguenze del tragico evento l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma ha provveduto a notificare pochi giorni fa, il 13 giugno, un’ordinanza con la quale si impone al titolare dell’azienda edile la misura interdittiva della sospensione temporanea di sei mesi dallo svolgimento dell’attività imprenditoriale.

La misura interdittiva rappresenta una grande novità in tema di sicurezza sul lavoro in quanto va ad intervenire direttamente sulle responsabilità del titolare dell’azienda e va a sommarsi alla sospensione disposta dall’ITL di Roma in applicazione dell’art.14 del Testo Unico 81/80, che colpisce invece l’attività imprenditoriale.

Motivazione della sospensione.

“L’applicazione della misura interdittiva …appare soluzione necessitata dal fatto che l’indagato potrebbe continuare a svolgere con altre società … quell’attività lavorativa che oggi è preclusa alla ditta individuale omonima”, e si evidenziano la “macroscopica violazione delle norme di sicurezza da parte della ditta gestita dall’indagato”, le “gravi e reiterate violazioni della normativa antinfortunistica”, l’assenza di “qualsivoglia direttiva o modello di organizzazione del lavoro, atti a salvaguardare l’incolumità degli operai”.

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