Le auto del futuro ridisegnate dagli studenti della Seconda Università di Napoli
Le auto del futuro ridisegnate dagli studenti della Seconda Università di Napoli, premi ai migliori quattro progetti
L’auto del futuro ridisegnata nelle aule dell’Università. Gli studenti della Seconda Università di Napoli e dell’Ateneo di Cassino, con Fiat Chrysler Automobiles progettano la vettura del prossimo decennio, con nuove tecnologie mirate a migliorare sempre più il rapporto tra il mezzo e il suo conducente.
La visione del mondo dell’auto da parte dei giovani studenti, i cosiddetti “millennials”, è al centro del progetto “Fca Innovation Award for university students”, coordinato da Start Up Lab, il laboratorio per l’imprenditorialità e l’innovazione del Dipartimento di Economia della Sun, con un originale contest rivolto agli studenti di Economia e Management della Seconda Università di Napoli e l’Università di Cassino, lanciato in collaborazione con Fiat Chrysler Automobiles.
Sono quattro gli studenti premiati che hanno vinto uno stage di sei mesi presso uno stabilimento FCA e sono: Natalia Barna (Unicas), Andrea Bisceglia (Seconda Università di Napoli), Sabrina Cirillo (Unicas) e Fracesco Di Ninno (Sun).
Oltre 500 i partecipanti “Millenials”, ovvero i giovani nati tra la fine dello scorso secolo e l’inizio del nuovo millennio, sono stati chiamati a ridisegnare l’auto del futuro, a ideare nuovi modi di pensare alle vetture e immaginare gli scenari del mercato automotive del 2030.
L’open innovation contest “Millennials and cars: the future of the car and the car of the future” è nato per raccogliere in modo diretto e immediato le idee, i pareri e i contributi sulle auto da parte di chi si affaccia ora sul mondo dell’università e del lavoro e ha una forte familiarità con la comunicazione, i social network e le tecnologie digitali.
“Il progetto” spiega Mario Sorrentino docente presso la Seconda Università di Napoli “nasce a seguito di una mia docenza al Mba Fiat Chrysler nel quale è stato trattato, tra l’altro, il tema dell’open innovation e di come i processi di innovazione aperta siano in modo crescente utilizzati dalle imprese di grande dimensione. A seguito dell’interesse che si è generato, ho proposto il progetto “Innovation Award Millennials”.