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Edilizia

Il laterizio e i Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia

Disamina sul disposto legislativo dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia negli appalti pubblici in vista dell’aggiornamento. 

Il laterizio e i Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia
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CAM Edilizia: le specifiche tecniche, i criteri premianti e le modalità di verifica per i prodotti in laterizio. Disamina sul disposto legislativo dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia negli appalti pubblici in vista dell’aggiornamento. 

Cosa sono i CAM Edilizia?

I CAM Edilizia si inquadrano come disposti legislativi nazionali. Essi contengono indicazioni rivolte a tutti gli attori del processo edilizio e in riferimento alle diverse fasi del processo, dalla progettazione alla costruzione del progetto comprendendo la definizione di caratteristiche e requisiti ambientali minimi che il progetto e il processo devono rispettare.

I CAM Edilizia: driver di innovazione e requisiti tecnici per i prodotti in laterizio

Nel settore dei laterizi sono prevalenti le innovazioni “invisibili”, ossia quelle che forniscono mutamenti non immediatamente riconoscibili ma che costituiscono una risposta a nuovi requisiti di legge e che si sviluppano come naturale evoluzione di prodotti o processi per il miglioramento prestazionale degli stessi.

In termini di prestazioni energetico-ambientali, a monte dei requisiti imposti dai CAM Edilizia, il laterizio (https://www.poroton.it/mattoni-laterizi/) ha già un ottimo livello di partenza:

  • soddisfacimento di elevati requisiti di risparmio energetico in condizioni invernali ed estive;
  • contenimento della distanza di approvvigionamento.

La struttura dei CAM prevede per materiali, prodotti e componenti le “specifiche tecniche” che debbono essere garantite e i “criteri premianti”.

Le specifiche tecniche e i criteri premianti che si rivolgono al mondo del laterizio possono essere letti in due classi.

1) Riferimento diretto alle specifiche tecniche esplicitate sui prodotti e sull’approvvigionamento degli stessi:

  • contenuto di materia riciclata e/o recuperata;
  • la distanza massima dal cantiere di utilizzo e il sito di fabbricazione dei prodotti (estratti, raccolti o recuperati).

2) Riferimento indiretto alle specifiche di progetto che l’impiego del laterizio potrebbe agevolare:
conservazione dei caratteri morfologici;

  • riduzione dell’impatto sul microclima;
  • prestazione energetica.

I CAM Edilizia: applicazione ed estensione normativa per i prodotti in laterizio

Quali sono i termini applicativi dei CAM per i prodotti in laterizio?
Essi passano per due azioni principali: la messa a disposizione dei prodotti con le giuste percentuali di materia recuperata e/o riciclata e della documentazione a essa relativa.

Le informazioni ambientali che dimostrano la percentuale di materia riciclata dovranno essere asseverate producendo un certificato che riporti le informazioni necessarie a identificare il prodotto e secondo una delle seguenti modalità:

  • dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD);
  • certificazione “ReMade in Italy”;
  • certificazione di prodotto basata sulla tracciabilità dei materiali e sul bilancio di massa;
  • certificazione di prodotto rilasciata in conformità alla prassi UNI/PdR 88.

Restano consentite le asserzioni ambientali auto-dichiarate, conformi alla norma ISO 14021, validate da un organismo di valutazione della conformità.

Conclusioni

Le innovazioni nel settore del laterizio, che già assolvono pienamente la normativa orientata all’efficientamento energetico degli edifici, nel prossimo futuro, potranno senz’altro adempiere anche all’aggiornamento normativo dei Criteri Ambientali Minimi Edilizia in termini di riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse primarie, e delle procedure di certificazioni che si renderanno necessarie.

Qui l’articolo completo –> https://www.muratureoggi.com/blog/3870/cam-edilizia-prodotti-in-laterizio/

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