La percentuale di Italiani coperta da banda ultralarga a 30 Megabit raddoppierà nel 2015, passando dal 23% al 45%.
Un evoluzione tecnologica che comporterà anche un progresso per le connessioni a 100 Megabit e oltre, grazie a un mix di novità.
Previsioni dalle tinte in chiaroscuro comunque che i professionisti del settore possono fare grazie ai tanti segnali che si accumulano sul mercato delle comunicazioni digitali.
Offerta 2014
Fastweb ha appena superato quota 20 città capoluoghi di provincia (e 50 comuni), con due reti: fibra ottica nelle case e fibra ottica fino agli armadi (solo quest’ultima è in espansione).Telecom Italia invece copre 100 città con fibra fino agli armadi e un’offerta commerciale a 30/3 Megabit. A Milano offre anche i 100
Vodafone si appoggia alla rete Telecom (dove offre i 30/3 Megabit), ma sta pure espandendo l’offerta altrove. È in otto città con un’offerta a 100 Megabit (Cinisello Balsamo, Imola, Novara, Sesto San Giovanni, Settimo Torinese, Treviso) con fibra ottica fino agli armadi su una propria rete; si appoggia a quella di Metroweb, 7, a Milano e a Bologna, con un’offerta a 300 Megabit, su fibra ottica fino alle case.
Velocità
Qui invece abbiamo le prime grosse differenze. Fastweb e Vodafone sono i soli ora a offrire i 100 Megabit su fibra fino agli armadi. Questa tecnologia non è ideale per dare i 100 Megabit, ma può riuscirci in una buona percentuale di casi. Non c’è però da scommetterci. Fastweb dichiara velocità di picco di 70 Megabit sulla tecnologia fibra fino agli armadi, con minimo garantito di 35 Megabit. Vodafone garantisce un minimo di 60 Megabit sui 100 Megabit
Da questi dati appare un panorama italiano particolarmente frastagliato, dove i consumatori sono costretti a scagliare offerte e soluzioni diversificata per tipologia contrattuale e per area geografica.
Ad oggi i la banda ultralarga su tutto il territorio nazionale servita dai classici fornitori di servizi appare piuttosto lontana anche perché non si sa quanto gli operatori, nel 2015, svilupperanno le proprie reti oltre gli armadi.
Al momento, nei piani industriali 2014-2016 non prevedono questa possibilità, ma potrebbero cambiarli grazie al Piano Banda Ultralarga a 12 miliardi di euro presentato dal Governo, con incentivi a fondo perduto, agevolazioni e credito di imposta per chi investe. Anche lo sconto fiscale previsto per il 2015 nello Sblocca Italia potrebbe spingere gli operatori ad aumentare le coperture previste. Al momento si sa solo che Fastweb, Telecom Italia e Vodafone espanderanno la propria rete fibra ottica fino agli armadi nel 2015.
Il futuro della banda ultralarga
Grazie ai fondi 2007-2013, utilizzati al Sud, l’anno prossimo si potranno avere i 30 Megabit sul 45% della popolazione. Le nuove risorse 2014-2020 partoriranno bandi di gara solo nel terzo trimestre 2015, quindi i primi frutti si vedranno nel 2016. Entro il 2015 si potrà contare su una copertura 30 Megabit raddoppiata, rispetto al 2014; ma per avere una presenza più diffusa dei 100 Megabit garantiti si dovrà sperare in due cose: che si sciolgano i nodi del vectoring e che gli operatori accettino di avvicinare la fibra agli utenti, almeno a livello di ultimo punto di distribuzione (poco prima del palazzo).