Ingegneria 2025. Quale formazione per gli ingegneri del futuro?
Innovazione e ricerca: all'Università Roma Tre si dibatte sull'ingegneria e si cercherà di rispondere alla domanda “Quale formazione per gli ingegneri del futuro?”,”
Ingegneria 2025. Quale formazione per gli ingegneri del futuro? Città digitali e intelligenti, abitazioni autosufficienti a impatto zero, elettrodomestici in rete, domotica: sono solo alcune delle tante sfide tecnologiche che l’ingegneria del futuro si troverà a dover affrontare.
Del futuro dell’ingegneria se ne parlerà il prossimo 13 novembre in occasione dell’incontro, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre “Ingegneria 2025. Quale formazione per gli ingegneri del futuro?”.
Un appuntamento da segnare in agenda con la matita rossa secondo molti esponenti del mondo professionale italiano. All’incontro “Ingegneria 2025. Quale formazione per gli ingegneri del futuro?” parteciperanno infatti esponenti di spicco di Istituzioni pubbliche, della grande industria e della giovane imprenditoria, un parterre sicuramente d’eccezione, che nelle intenzioni degli organizzatori, dovrà sfruttare l’occasione per confrontarsi sul processo di rinnovamento dell’alta formazione professionale per il prossimo decennio.
“L’offerta didattica universitaria” ha affermato il professor Paolo Atzeni, direttore del Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre “coniugata con la ricerca e l’innovazione, deve essere adeguata alle sfide del futuro e alle prospettive di evoluzione della nostra civiltà tecnologica”.
Un obiettivo importante che può essere raggiunto se il mondo universitario riuscirà a sviluppare tutta una serie di iniziative e collaborazione con Istituzioni pubbliche, grandi industrie, PMI, start-up, acceleratori e investitori, “solo in questo modo” continua Atzeni “sarà possibile porrè le basi per la formazione degli ingegneri del futuro”
Il programma dell’incontro, che sarà aperto dal saluto del Rettore dell’Università Roma Tre, prof. Mario Panizza, prevede due sessioni pomeridiane:
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la prima, dal titolo “Quale direzione per l’ingegneria del futuro?”, vedrà tra gli altri gli interventi di autorevoli esponenti della Corte dei Conti e dell’Ordine degli Ingegneri, dell’Università del Texas (USA) e di aziende come Telecom Italia, Edison Energie Speciali e HFV.
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la seconda sessione invece sarà incentrata su una tavola rotonda dal tema “Quali risposte attese dalla formazione universitaria?”, che vedrà la presenza di rappresentanti di ANCE Lazio, Gazprom Neft e Res4Med, oltre che di giovani imprenditori e fondatori di start-up.