Il Disegno di Legge Retrofit punta sulla diffusione delle auto elettriche
Pietro Giordano, Presidente Adiconsum: disegno di legge retrofit primo passo, ma per sviluppo della mobilità elettrica servono altre iniziative
Pietro Giordano, Presidente Adiconsum: disegno di legge retrofit primo passo, ma per sviluppo della mobilità elettrica servono: ricariche private con tariffe convenienti e simili a quelle per uso domestico, rete di ricarica pubblica nazionale, con ricariche veloci nelle stazioni di rifornimento. Necessario inoltre rivedere il PNIRE.
A fronte di importanti iniziative adottate da alcune regioni e Comuni in materia di mobilità sostenibile, l’Adiconsum segnala anche la mancata apertura del punto di ricarica sull’A1 all’altezza della barriera di Roma Sud.
“Mentre in Paesi come il Nord America” afferma adiconsum “ sono alle prese con lo smaltimento delle batterie delle auto elettriche nel nostro Paese siamo ancora alle prime armi sia per quanto riguarda le ricariche pubbliche che private. Il disegno di legge retrofit sulla riqualificazione elettrica di determinate categorie di autovetture appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale rappresenta senz’altro un primo passo a cui ne dovranno seguire urgentemente degli altri. Come Adiconsum siamo, infatti, convinti che il futuro della mobilità debba andare sempre più nella direzione della sostenibilità. L’auto elettrica è un tassello importante per lo sviluppo di una mobilità più sostenibile”.
In un’audizione presso l’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico dedicata alle “Tariffe per usi di ricarica veicoli elettrici” ha sottolineato il presidente Adiconsum Giordano sono state evidenziate alcune soluzioni per superare le criticità presenti:
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promozione della ricarica privata con tariffe convenienti e simili a quelle per uso domestico
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assicurare una rete di ricarica a copertura nazionale
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garanzia di ricariche veloci/fast in aggiunta a quelle a ricarica lenta
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inserimento di punti di ricarica “veloce” nelle stazioni di rifornimento
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rendere la ricarica privata dei veicoli elettrici semplice al pari dell’uso di un qualsiasi elettrodomestico
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agevolazione e la semplificazione per eventuali aumenti di potenza, installazione di nuovi contatori, cambio di contratto con altro operatore, modalità di pagamento con tutti i venditori.
“Inoltre” continua ancora Giordano “va rivisto completamente il PNIRE, cioè il Piano Nazionale delle Infrastrutture di Ricarica dei veicoli Elettrici aggiornato alle reali esigenze dell’utilizzatore di veicoli elettrici. Il consumatore che acquista un veicolo elettrico, infatti, fa una scelta motivata e sostenibile che va incentivata con politiche adeguate. Le Associazioni Consumatori devono, necessariamente, essere parte integrante ed attiva del suddetto Piano nazionale. E intanto, mentre in alcune regioni e Comuni si moltiplicano le iniziative a favore della mobilità sostenibile con esenzioni/riduzioni del bollo auto – conclude Giordano – purtroppo, registriamo, la mancata apertura della stazione di ricarica sull’A1 all’altezza della barriera di Roma Sud, ultimata, ma non ancora operativa, da noi segnalata mesi orsono”.