Energia: Adiconsum e Università la Sapienza insieme per un futuro sostenibile
Adiconsum ha sottoscritto un accordo di collaborazione scientifica con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Elettronica e Telecomunicazione dell'Università degli Studidi Roma
Adiconsum ha sottoscritto un accordo di collaborazione scientifica con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazione dell’Università degli Studidi Roma “La Sapienza” per l’efficienza energetica e la sostenibilità. “Sarà la transizione energetica il tema che caratterizzerà nei prossimi anni il nostro futuro.
Gli obiettivi per la riduzione degli inquinanti clima-alteranti previsti dal nuovo pacchetto clima-energia al 2030, infatti, impongono un deciso cambiamento di rotta non più rinviabile. La transizione energetica non è soltanto il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche tradizionali a fonti rinnovabili – ha dichiarato Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale –
È un cambio culturale che dovrà portare ad un rinnovamento nei vari Paesi, andando verso un’economia circolare e sostenibile. Ciò implica una profonda rimodulazione nell’utilizzo dell’energia da parte dei consumatori-cittadini, sempre più orientato ad un minore spreco, ad una maggiore efficienza energetica e ad un trasporto non inquinante, possibile grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica, in grado di combattere anche la povertà energetica che affligge migliaia di famiglie nel nostro Paese, privandole dell’accesso ad un bene essenziale come l’energia”.
L’accordo di collaborazione scientifica con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” riguarda i seguenti temi di ricerca: attuazione delle metodologie di trasferimento tecnologico, come indicato nella normativa europea in materia di Energy Union; redazione di proposte progettuali per la partecipazione a bandi di finanziamento regionali, nazionali e /o europei per lo sviluppo dell’efficienza energetica, l’integrazione delle rinnovabili e lo sviluppo della mobilità sostenibile ed elettrica; realizzazione di attività formative ad alto contenuto scientifico e di ricerca in materia di Energy Union, con particolare attenzione alla fuel poverty.