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Dichiarazione di conformità impianti DICO: che cosa è e a cosa serve?

Scopri cos'è la dichiarazione di conformità impianti DICO, quando è obbligatoria, chi può rilasciarla e cosa fare in sua assenza per evitare sanzioni.

Dichiarazione di conformità impianti DICO: che cosa è e a cosa serve?
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Quando si parla di impianti tecnici all’interno di un edificio, la corretta installazione non basta: è fondamentale che ogni intervento venga certificato con apposita documentazione. Tra queste, la più importante è la dichiarazione di conformità impianti DICO, un documento che garantisce la sicurezza, il rispetto delle normative e la piena regolarità legale degli impianti. In questo articolo approfondiamo tutto ciò che serve sapere sulla DICO, le differenze con la Di.Ri., e gli obblighi previsti per imprese e committenti.

  1. Chi può rilasciare la dichiarazione di conformità impianti DICO
  2. Dove deve essere depositata la dichiarazione
  3. Obblighi anche per le imprese comunitarie
  4. Cos’è la dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.)
  5. Limiti della dichiarazione di rispondenza
  6. Perché conservare la dichiarazione di conformità impianti?
  7. Affidarsi a professionisti per evitare problemi
  8. Sei un ingegnere? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Scopri cos’è la dichiarazione di conformità impianti DICO, quando è obbligatoria, chi può rilasciarla e cosa fare in sua assenza per evitare sanzioni.

La dichiarazione di conformità impianti DICO è un documento essenziale per garantire che gli impianti elettrici, idraulici, termici e di climatizzazione siano realizzati secondo la normativa tecnica vigente e in totale sicurezza. Prevista dal Decreto Ministeriale 37/2008, questa certificazione è obbligatoria per ogni intervento di installazione, trasformazione o ampliamento di un impianto all’interno di edifici, siano essi a uso civile, commerciale o industriale.

Chi può rilasciare la dichiarazione di conformità impianti DICO

La DICO, acronimo di dichiarazione di conformità impianti, è rilasciata esclusivamente da imprese abilitate, iscritte presso la Camera di Commercio. Al termine dei lavori, queste imprese sono tenute a consegnare il documento al committente, che dovrà conservarlo e fornirne copia all’utilizzatore degli spazi. Il documento è corredato da una relazione tecnica che specifica i materiali impiegati e il progetto dell’impianto, e deve essere firmato sia dal titolare o legale rappresentante dell’impresa sia dal responsabile tecnico, se diverso.

Dove deve essere depositata la dichiarazione

Il deposito della dichiarazione di conformità impianti va effettuato presso lo Sportello Unico per l’Edilizia del Comune dove si trova l’impianto, entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori. Nel caso di edifici di nuova costruzione, il documento è indispensabile per ottenere il certificato di agibilità.

Obblighi anche per le imprese comunitarie

Anche le imprese straniere che operano in Italia in regime di libera prestazione di servizi devono attenersi agli stessi obblighi e alle stesse tempistiche previste per il rilascio della DICO.

Cos’è la dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.)

In assenza della DICO, o qualora non sia più reperibile, la normativa prevede la possibilità di produrre una dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.). Questa certificazione può essere redatta solo da professionisti iscritti all’albo, con almeno cinque anni di esperienza nel settore impiantistico di riferimento. Dopo un sopralluogo tecnico e le dovute verifiche, il professionista certifica, sotto la propria responsabilità, la conformità dell’impianto alla regola dell’arte.

Limiti della dichiarazione di rispondenza

È importante sottolineare che la Di.Ri. è ammissibile esclusivamente per impianti realizzati prima del 27 marzo 2008. Per gli impianti successivi a questa data, l’unica strada è quella di procedere con un intervento di manutenzione straordinaria che permetta il rilascio di una nuova dichiarazione di conformità impianti DICO.

Perché conservare la dichiarazione di conformità impianti?

La corretta gestione di questo documento è fondamentale non solo per la sicurezza degli ambienti, ma anche per la regolarità legale degli immobili, influenzando la vendita, la locazione e il valore complessivo dell’edificio. In mancanza della DICO, si rischiano sanzioni amministrative e l’impossibilità di ottenere permessi edilizi o certificazioni catastali aggiornate.

Affidarsi a professionisti per evitare problemi

In un contesto normativo in continua evoluzione, affidarsi a professionisti qualificati per ottenere la dichiarazione di conformità impianti DICO è una scelta che garantisce sicurezza, legalità e tranquillità per cittadini e imprese.

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