venerdì, Novembre 15, 2024
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Urbanistica

Delrio: “Il potenziamento del sistema ferroviario italiano al sud diventa realtà”

“Il potenziamento del sistema ferroviario italiano al Sud è diventato una realtà”. E’ quanto affermato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti , Graziano Delrio, intervenuto nei giorni scorsi ad Acerra,

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Il potenziamento del sistema ferroviario italiano al Sud è diventato una realtà”. E’ quanto affermato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti , Graziano Delrio, intervenuto nei giorni scorsi ad Acerra, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’avvio dei lavori per la nuova linea Napoli – Bari ad alta velocità/capacità

“Per la nuova linea”ha aggiunto il ministro “ci attendono  alcuni anni di lavoro che porteranno occupazione al Sud. Il Mezzogiorno deve essere la nuova parte avanzata dell’Italia verso i Paesi in via di sviluppo. Se non cresce il Sud, l’Italia non cresce. I dati sono incoraggianti, c’è una ripresa. Quando abbiamo consegnato i lavori della Tav di Afragola, parlai di nuovo inizio”.

Alla conferenza stampa di presentazione dei lavori di potenziamento del sistema ferroviario italiano al Sud è intervenuto anche l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane e commissario straordinario di Governo per l’opera, Michele Mario Elia, specificando che la Napoli-Bari  AV/AC sarà’ ultimata nell’arco di dieci anni da oggi, tra il 2024 e il 2025, con alcune opere meno complesse che saranno utilizzabili anche prima.

Elia ha precisato inoltre che “non c’è alcuno slittamento nei tempi”  ma si tratta di considerare l’opera nella sua complessità, con interventi “più semplici e altri più complicati, come può essere la galleria tra Apice e Orsara”.

L’Amministratore Delegato di FS Italiane ha spiegato poi che si sta lavorando per “definire al meglio i progetti, considerando anche le opere che sono più facilmente cantierabili”.  L’apertura di tratti come quello di Acerra ha detto Elia “non solo hanno un ritorno sul collegamento Napoli – Bari AV, ma renderanno più fluido anche il traffico regionale e metropolitano”.

 

Per quello che si annuncia come un grande cantiere di ingegneria, le preoccupazioni dei cittadini sono però tante. La domande che in tanti si pongono spaziano dal rischio tangenti, alla paura di non vedere mai completata un opera di cui comunque si sente un innegabile bisogno.

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