Contenzioso al Tar: “Anche agronomi competenti su progetti idraulici” … le competenze “esclusive” degli ingegneri sono sempre meno
Gli allegati che riguardano i progetti idraulici, se si tratta di zone o aziende agricole, non sono materia esclusiva degli ingegneri ma possono essere redatti anche dagli agronomi.
E’ quanto disposto da una recente sentenza del Tar Sardegna che ha dato ragione alla Federazione regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (Fedaf) confermando, per alcuni atti, la loro competenza. Il ricorso era stato presentato contro la Regione dall’ordine professionale, impugnando la normativa prevalente che – in materia di progettazione idraulica – ritiene che la competenza debba andare agli ingegneri.
“Si deve ritenere che la norma regionale non afferma la sussistenza di una competenza esclusiva degli ingegneri – si legge nella decisione dei giudici amministrativi – a scapito della sfera di competenza che la legge statale attribuisce ai dottori agronomi, ma affianca a quest’ultima la competenza (non esclusiva) degli ingegneri, ai quali è consentita la predisposizione degli allegati tecnici che devono accompagnare la domanda in sanatoria”.
Il procedimento nasce da un contenzioso sorto a Villanova Monteleone, dove un agronomo aveva ricevuto l’incarico di predisporre una serie di elaborati tecnici per sanare e rendere a norma un bacino artificiale per l’acqua, destinato all’abbeveraggio del bestiame di un allevamento e a irrigare un rebaio. Nel 2016 la Regione chiede della documentazione integrativa di un ingegnere e un geologo, ritenendo che gli elaborati dell’agronomo dovessero essere controfirmati.
Da qui il ricorso al Tar che ora dà ragione all’agronomo e alla Federazione dei due ordini professionali intervenuta in giudizio.