Consolidamento fondazioni con iniezione di resine espandenti di una Chiesa in provincia di Livorno.
Tipologia di consolidamento eseguito. Consolidamento del nodo terreno - fondazione con l’impiego di resine espandenti a densità differenziata – Metodo SYStab
Luogo intervento. Valle Benedetta (LIVORNO)
La problematica affrontata. L’opera di consolidamento di cui vi parliamo riguarda la Chiesa di San Giovanni Gualberto, in Loc. Valle Benedetta a pochi km dall’abitato di Livorno. La Chiesa, con l’annesso monastero, è stata edificata a partire dal maggio dell’anno 1692, data in cui il primo mattone è stato posto in cima alla collina dall’Arcivescovo di Pisa. Il fabbricato è stato completato nell’anno 1697, per essere poi affidato ai monaci Bendettini da cui ancora oggi prende il nome tutta la valle.
Da oltre 15 anni la Chiesa di Valle Benedetta ha evidenziato una serie di crepe nelle murature e fessurazioni diffuse, dovute a cedimenti differenziali del terreno e delle fondazioni. Il cedimento ha determinato un dissesto notevole e imposto un intervento di consolidamento delle fondazioni. La Soprintendenza di Pisa assieme al tecnico progettista incaricato, Ingegner Davide Lombardi, ha individuato la tecnologia con iniezione di resine espandenti SYStab, come la più adatta per arrestare i cedimenti suddetti in tempi rapidi e con un cantiere a bassa invasività.
Il consolidamento fondazioni con resine a densità differenziata
Si tratta di una tecnica di consolidamento a bassa invasività diffusa in Italia da ormai vent’anni. SYStab ha però studiato e sviluppato una variante basata sull’impiego di resine con densità e pressioni di espansione differenziate, con le quali riesce ad avere il massimo livello di diffusione delle resine pur mantenendo elevate densità e quindi prestazioni meccaniche di tutto rispetto.
Le opere preparatorie alle iniezioni di schiume espandenti, consistono nel praticare fori di 25 millimetri di diametro che attraversano la struttura e le fondazioni fino al terreno da consolidare. La fase di foratura è eseguita in tempi rapidi con attrezzature manuali e senza produrre vibrazioni nè materiale di risulta. All’interno dei prefori così realizzati, vengono poi inseriti tubi di alluminio che costituiranno il circuito di iniezione vero e proprio.
La fase di iniezione avviene monitorando in continuo le pressioni ed i volumi iniettati e soprattutto eseguendo un controllo laser continuo della struttura e delle pavimentazioni. La resina iniettata infatti esercita importanti pressioni di rigonfiamento che sono essenziali per riempire eventuali vuoti e ottenere la compattazione del terreno ed il ripristino di un corretto appoggio del piano fondale con la ridistribuzione omogenea dei carichi.
Terminata la fase di iniezione, che avviene sempre con monitoraggio laser continuo, i tubi vengono tagliati alla base e non resta che ripristinare la traccia dei fori d’iniezione.
Il metodo SYStab è basato sull’uso di resine con densità ed espansione differenziate, nelle varie fasi dell’iniezione. Densità, tempi di reazione, pressioni e fattori di espansione sono infatti calcolati e scelti caso per caso per sfruttare al massimo le potenzialità del sistema e ottenere:
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elevato grado di compattazione, anche in terreni argillosi (coesivi) a bassissima permeabilità;
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alta diffusione della schiuma consolidante in ogni condizione geotecnica;
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alta riduzione dell’indice dei vuoti e quindi della compressibilità;
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valori ottimali di resistenza meccanica finale della resina anche in presenza di grosse cavità;
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resistenza meccanica ottimale ed omogenea delle resine al termine della reazione chimica.
L’intervento descritto è stato completato in soli 3 giorni e la garanzia è data dall’esperienza dei tecnici fondatori di SYStab che si occupano da oltre 18 anni di consolidamenti con iniezione di resine espandenti e con tecnologie innovative a bassa invasività.
Lavoro eseguito da: Committente: Parrocchia di San Giovanni Gualberto
Data: maggio 2018
Per ulteriori informazioni http://www.systab.it/resine/ – info@systab.it