Conoscete l’importanza delle linee guida del CNI sui Lavori in ambienti confinati?
Importanza delle linee guida del CNI sui lavori i ambienti confinati. Un punto di riferimento per possibile innovazioni legislative.
I lavori in ambienti confinati sono quei locali che la Legge (art. 66 del D.Lgs. n. 81/2008) indica come un ambiente assimilabile a “pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri”.
Il CNI ha già da tempo avviato un percorso finalizzato ad approfondire il tema della sicurezza e dei lavori in ambienti confinati.
Ambienti particolari, dove le tragedie sono spessa una tragica quotidianità. Il CNI, a un recente articolo apparso sulla testata Punto Sicuro sul tema della gestione delle emergenze per i lavori in ambienti confinati ne è la dimostrazione, si è sempre dichiarato vicino a tali problematiche e i suoi associati sono da diversi anni riconosciuti oggettivamente come professionisti competenti e preparati in merito alle tematiche sulla sicurezza e sui lavori in ambienti confinati.
Importanza di uno studio su lavori da svolgere in particolari ambienti confinati
L’importanza di uno studio simile è direttamente proporzionata all’enorme rischio che si corre a svolgere tali lavori.
“Il rischio derivante dai lavori in ambienti confinati e/o a rischio di inquinamento – afferma il CNI – provoca ancora oggi doversi infortuni mortali. In questi ambienti si generano il maggior numero di incidenti (anche mortali) sul lavoro nel nostro Paese, incidenti che spesso sono dovuti proprio alla scarsa conoscenza della gestione delle emergenze e in particolare del salvataggio”.
Secondo il CNI moltissimi incidenti avrebbero come causa scatenante proprio le azioni di condotte lavorative inappropriate e pericolosissime, azioni che vengono svolte spesso, incoscientemente, vengono attuate anche dai lavoratori che intervengono nelle operazioni di salvataggio.
“Ci auguriamo che l’attenzione riservata dai media alle nostre iniziative in qualità di esperti – commenta Gaetano Fede, Consigliere CNI e responsabile del Gruppo di Lavoro sicurezza – possa fornire ai legislatori lo stimolo per approfondire argomenti sui quali come categoria di professionisti potremmo fornire un supporto utile”.