Guida tecnica per ingegneri: come diventare amministratore di condominio
Requisiti tecnici e normativi per l'amministrazione condominiale secondo la legge 220/2012 e indicazioni per diventare amministratore di condominio
Se ti stai chiedendo come diventare amministratore di condominio, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie. Scoprirai i requisiti fondamentali, il percorso formativo richiesto dalla normativa italiana e le competenze essenziali per esercitare questa professione con competenza e professionalità.
Requisiti tecnici e normativi per l’amministrazione condominiale secondo la legge 220/2012 e indicazioni per diventare amministratore di condominio
In passato, l’accesso alla professione di amministratore condominiale era meno regolamentato. La legge n. 220/2012 ha introdotto specifici parametri normativi per garantire una gestione più strutturata e competente.
L’articolo 1129 del Codice Civile italiano stabilisce che per edifici con oltre nove condomini è obbligatoria la nomina di un amministratore. La normativa prevede precisi requisiti tecnici elencati nell’articolo 71-bis del Codice Civile:
- Pieno godimento dei diritti civili: la persona deve essere in possesso della piena capacità di agire e non avere limitazioni giuridiche che impediscano la gestione di responsabilità amministrative.
- Nessuna condanna per reati gravi: l’amministratore non deve avere precedenti per reati di natura economica, patrimoniale o legati alla pubblica amministrazione, garantendo così affidabilità e correttezza.
- Assenza di misure di prevenzione definitiva: chi è stato sottoposto a misure di prevenzione, come la sorveglianza speciale, non può assumere l’incarico per preservare la sicurezza e la legalità.
- Diploma di scuola secondaria superiore: il titolo di studio minimo richiesto è essenziale per garantire una preparazione di base adeguata per comprendere normative e processi amministrativi.
- Formazione obbligatoria: è richiesto il completamento di corsi specifici iniziali e aggiornamenti periodici per mantenere elevate le competenze tecniche e normative.
Formazione tecnica per amministratori
Per esercitare la professione, il Decreto Ministeriale 140/2014 prevede un corso di 72 ore, suddiviso in 48 ore teoriche e 24 ore pratiche con focus su:
- Normativa edilizia e gestione dei beni comuni: comprendere il quadro giuridico degli edifici e la gestione delle aree condivise per una corretta amministrazione.
- Contabilità condominiale e ripartizione tecnica delle spese: acquisire competenze per la gestione trasparente dei bilanci, dei fondi di riserva e della ripartizione delle spese tra i condomini.
- Sicurezza strutturale e barriere architettoniche: formazione sulle norme di sicurezza e sull’adeguamento degli edifici per l’accessibilità delle persone con disabilità.
Competenze professionali dell’amministratore condominiale
Le responsabilità tecniche includono:
- Redazione e applicazione del regolamento condominiale: predisporre un regolamento chiaro e dettagliato che definisca i diritti e doveri dei condomini, evitando controversie.
- Gestione manutenzioni e suddivisione tecnica delle spese: pianificare e supervisionare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, garantendo una ripartizione equa dei costi.
- Coordinamento assemblee condominiali: organizzare e condurre le assemblee in modo efficace, assicurando il rispetto delle normative e la partecipazione democratica.
- Gestione economica e tenuta dei registri contabili: mantenere una contabilità ordinata e trasparente, con la tenuta accurata di registri come il registro anagrafico e dei verbali di assemblea.
Importanza della laurea per ingegneri
Pur non essendo obbligatoria, una laurea in ingegneria gestionale o civile può rappresentare un valore aggiunto, specialmente nella gestione di complessi residenziali di grandi dimensioni, dove competenze avanzate di pianificazione e gestione delle risorse risultano fondamentali.
Sei un ingegnere? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?
Unione Professionisti ti dà la possibilità di progettare e completare da solo il tuo percorso di studi, proponendoti tutti i suoi corsi, sviluppati in modalità FAD asincrona, accreditati presso il CNI.