Come costruire la casa del futuro? Da Bolzano arrivano dieci pratiche soluzioni per innovare l’edilizia
Arrivano da tutta Italia le soluzioni per costruire la casa del futuro protagoniste della prima edizione di Klimahouse Innovation Days il 26 e 27 gennaio in Fiera a Bolzano. Montepremi di 20.000 euro
Come costruire la casa del futuro? Dalle mattonelle in grado di convertire i passi in energia elettrica al vetromattone fotovoltaico, dalle pale eoliche capaci di sfruttare le correnti urbane che si sviluppano tra gli edifici ai giardini pensili prefabbricati applicabili direttamente alle pareti degli edifici. E poi smart metering, portali online per l’autodiagnosi energetica, pannelli multistrato per la costruzione di case in legno e rifugi alpini prefabbricati altamente tecnologici e innovativi. Sono solo alcuni dei 10 progetti finalisti del primo Klimahouse Startup Award la cui finale si terrà a Bolzano il 27 gennaio nel corso della prima edizione di Klimahouse Innovation Days.
Il premio, promosso da Fiera Bolzano e Blum con il sostegno di IDM, è dedicato alle startup italiane che lavorano ogni giorno per un futuro green e sostenibile migliorando l’efficienza energetica degli edifici. La giuria di 11 esperti, di cui fanno parte il metereologo Luca Mercalli, docenti universitari ed esperti di innovazione, ha concluso l’esame delle 42 candidature ammesse e ha selezionato le 10 startup, provenienti da tutta Italia, finaliste del premio: si tratta di Egg Technology (spinoff università di Camerino); Elimize Technology (Roma); Green4All, startup nata alla Sapienza di Roma; Greenovation, startup di Torino; LeapFactory, di Torino; Modom, Ascoli Piceno; Nova Somor, startup di Rimini; SbSkin, startup innovativa e spin-off accademico dell’Università di Palermo; Veranu, startup di Cagliari; Windcity, startup di Padova.
Come costruire la casa del futuro. Il primo Klimahouse Startup Award, premio nazionale che Klimahouse, fiera di riferimento per il risanamento e l’efficienza energetica in edilizia (prossima edizione in programma a Bolzano dal 26 al 29 gennaio 2017), offre all’ecosistema italiano dell’innovazione con lo scopo di dare un impulso al settore green.
Il premio offre alle 10 migliori startup del settore l’ingresso in una matching platform con le migliori imprese del green, un’opportunità concreta di business per accelerare il proprio sviluppo. «Ci rivolgiamo a tutte le startup che si occupano di Internet of Things, big data, efficientamento degli impianti di riscaldamento, energie rinnovabili e di tutto ciò che contribuisce a migliorare la costruzione e la gestione degli edifici», ha spiegato Thomas Mur, direttore della Fiera di Bolzano durante la conferenza stampa. «Si tratta – ha continuato Mur – del primo passo per affermare sempre più Klimahouse come piattaforma europea di riferimento per lo scouting e la selezione dell’innovazione nel settore». Il Klimahouse Startup Award, organizzato da Fiera di Bolzano, IDM Alto Adige Südtirol e Blum, vedrà la sua fase conclusiva il 26 e 27 gennaio 2017 nel corso della prima edizione di Klimahouse Innovation Days in programma alla Fiera di Bolzano.
Il 26 e il 27 gennaio le startup saranno protagoniste dei Klimahouse Innovation Days e daranno vita a una Expo Area che metterà in mostra prodotti e soluzioni innovative su come costruire la casa del futuro.
Nel corso delle due giornale le startup saranno coinvolte in due sessioni di pitch davanti a potenziali investitori e imprese del settore. Le tre migliori startup giudicate live dalla giuria si sfideranno nella finalissima prevista nel pomeriggio del 27 che aggiudicherà il primo premio consistente in un pacchetto di servizi che metta la startup in relazione con le migliori opportunità del mercato: il premio consiste nell’inserimento nel network di Klimahouse attraverso la partecipazione come espositore e relatore (con tutte le spese di viaggio e ospitalità incluse) a Klimahouse 2018, alla partecipazione espositiva e in qualità di relatore alla tappa ComoCasaClima, in un pacchetto visibilità sugli strumenti di comunicazione di Klimahouse 2018 (video, social, pubblicità sul sito e catalogo) e in un Competency Mapping da parte di IDM Alto Adige Südtirol, agenzia altoatesina dell’innovazione. Il montepremi complessivo è di 20.000 euro.
Entrando nel dettaglio del programma durante la giornata di giovedì 26 gennaio le startup parteciperanno a due seminari di formazione a cura di Agenzia CasaClima e IDM Alto Adige Südtirol che le introdurranno ai vantaggi competitivi del sistema altoatesino dell’innovazione e della Vertical innovation. Nel pomeriggio del 26 la prima sessione di pitch durante la quale le prime 5 startup finaliste presenteranno i loro prodotti. Alle 16 la prima sessione di pitch verrà introdotta da un intervento di Antonio Cianci, founder di Airlite, startup altoatesina di successo che ha creato una vernice in grado di ripulire l’aria dagli agenti inquinanti. «Consigli di uno startupper che ce l’ha fatta», il titolo del suo intervento. Il giorno seguente alle 10 la seconda sessione di pitch metterà in mostra i progetti delle ultime 5 finaliste. Ad introdurla un intervento, «10 regole per crescere» di Timothy O’Connel, responsabile programma di accelerazione di H-Farm. Con quest’ultima sessione i giurati avranno a disposizione tutti gli elementi per scegliere le 3 startup che si confronteranno poi nella finalissima delle ore 14. Introdotta da un intervento di Luca Mercalli, che ragionerà sull’innovazione sostenibile, le tre startup finaliste si confronteranno in un format che prevede 5 minuti di pitch e 5 minuti di domande e risposte con la giuria schierata sul palco. Al termine dell’«esame» la proclamazione del primo vincitore del Klimahouse Startup Award.
A giudicare le candidature è stata una giuria composta di docenti, esperti di innovazione, giornalisti. La giuria, coordinata da Luca Barbieri, in qualità di direttore scientifico, è composta da: Antonio Cianci, founder Airlite; Luca Mercalli, meteorologo e divulgatore; Chiara Tonelli, docente di Tecnologia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre; Timothy O’Connell, responsabile programmi di accelerazione H-Farm; Ulrich Santa, direttore Agenzia CasaClima, struttura pubblica della Provincia Autonoma di Bolzano che si occupa della certificazione energetica degli edifici; Thomas Mur, direttore Fiera di Bolzano; Michael Plank, presidente Plank; Hubert Hofer, direttore Reparto Development IDM; Giulia Cimpanelli, Corriere della Sera; Arcangelo Rociola, giornalista di AGI, Agenzia Giornalistica Italiana.