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Certing: storico accordo con le spagnole AIPE e AQPE per il mutuo riconoscimento delle competenze

Su iniziativa del CNI, è stato firmato a Roma il primo accordo tra gli organismi di certificazione europei CERTing (Italia), AIPE (Spagna) e AQPE (Catalogna). Si tratta del primo passo per la costituzione di un organismo per la certificazione delle competenze degli ingegneri in Europa.

Certing: storico accordo con le spagnole AIPE e AQPE
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Un tempo i professionisti si riconoscevano dai titoli conseguiti. Oggi tutto questo non basta più. Il riconoscimento della validità di un professionista passa attraverso il suo percorso dopo la laurea: da un lato la sua formazione continua, dall’altro la valutazione dell’esperienza effettivamente maturata sul campo. Per poter comparare i diversi professionisti, insomma, è necessario il riconoscimento delle competenze.

E’ in questa ottica che, su iniziativa del CNI, è stato firmato a Roma il primo accordo tra gli organismi di certificazione europei CERTing (Italia), AIPE (Spagna) e AQPE (Catalogna). Si tratta del primo passo per la costituzione di un organismo per la certificazione delle competenze degli ingegneri in Europa.

I Vice Presidenti degli organismi spagnoli, Baldomero Segura (AIPE) e Josep Canos (AQPE), hanno così commentato: “L’accordo di oggi è stato firmato allo scopo di migliorare lo sviluppo della professione di ingegnere e il mutuo riconoscimento, finalizzato alla libera circolazione degli ingegneri in Europa”.

“Integrazione, lavoro e libera circolazione delle competenze: si tratta di opportunità per la crescita dei professionisti europei, in particolare degli ingegneri. L’accordo firmato oggi persegue esattamente questi obiettivi” ha dichiarato Gaetano Nastasi, Presidente di CERTing.

“A nostro avviso – ha commentato Stefano Calzolari, Consigliere del CNI ed ispiratore dell’agenzia CERTing – il futuro del mutuo riconoscimento dei professionisti in Europa è basato sulla certificazione delle competenze secondo modelli di certificazione conformi alla normativa ISO 17024”.

Roberto Orvieto, Consigliere CNI con delega agli esteri, infine, rivela che “il lavoro che ha portato alla firma di oggi è partito due anni fa, in occasione del convegno di Barcellona, nel corso del quale lanciammo, come rappresentanti del CNI, l’idea del mutuo riconoscimento”.  Il prossimo appuntamento è previsto per il 27 e 28 maggio a Roma. In quella occasione è prevista la partecipazione delle altre associazioni europee di certificazione.

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