Borse di studio per ingegneri disoccupati
Un nuovo bando di selezione pubblica per sei borse di studio per ingegneri disoccupati delle regioni dell'Obiettivo convergenza (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia)
Un nuovo bando di selezione pubblica per sei borse di studio per ingegneri disoccupati delle regioni dell’Obiettivo convergenza (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia), senza limiti di età e cittadinanza. La notizia, rilanciata dai principali giornali di settore è stata è stata rilasciata in anteprima dallo stesso Distretto Tecnologico Aerospaziale della Puglia con l’intento di migliorare la formazione tecnica nella materia dei “sistemi di propulsione ibridi per applicazioni aeronautiche”.
Il bando di selezione per le borse di studio per ingegneri disoccupati è strutturato per titoli ed esami, e permette la partecipazione al percorso formativo per “Tecnologi dei sistemi di propulsione ibridi per applicazioni aeronautiche”, allegato al progetto di ricerca MEA.
Modalità e tempi di presentazione domanda alle borse di studio per ingegneri
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso gli ingegneri che abbiano il godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza e che, entro la data di scadenza del presente bando, siano in possesso di laurea di II livello (magistrale) o equipollente (V.O.) in Ingegneria afferente alle classi LM?20, LM?21, LM?22, LM?25, LM?26, LM?27, LM?28, LM?29, LM?30, LM?31, LM?32, LM?33, LM?34; siano disoccupati alla data di accettazione della borsa di studio; siano residenti nelle regioni della convergenza. Il bando scade il 28 novembre 2015 e l’elenco degli ammessi alle selezioni, la data e la sede delle prove previste dal bando saranno pubblicate sul sito www.dtascarl.it .
Che cosa è il distretto di tecnologia aerospaziale (dtascarl)?
Il DTA scarl, è stato costituito in Puglia nel luglio 2009 come società senza scopo di lucro, le cui finalità sono la ricerca e il trasferimento tecnologico nel settore aerospaziale.
Attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, garantita dalla presenza delle università pugliesi e dei centri di ricerca nazionali, propone ed attua iniziative e progetti tesi ad attrarre investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia, contribuire allo sviluppo delle competenze tecnico scientifiche dei soci industriali, rafforzare il sistema della ricerca pugliese, a livello nazionale ed internazionale.