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Autocertificazione crediti formativi per ingegneri.

Autocertificazione Crediti Formativi per Ingegneri: come certificare brevetti, commissioni e pubblicazioni, la guida completa di unioneingegneri!

Autocertificazione crediti formativi per ingegneri: cosa sono?
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Autocertificazione crediti formativi per ingegneri. La materia è complessa ma sicuramente è anche al centro delle attenzioni di centinaia di ingegneri liberi professionisti.

L’autocertificazione crediti formativi per ingegneri liberi professionisti è prevista dal 1 gennaio 2018, quando è entrato in vigore il Testo Unico degli Ingegneri pubblicato dal CNI dove possiamo trovare le regole, le linee guida della formazione professionale continua per gli ingegneri.

Secondo le linee guida della formazione professionale degli ingegneri i professionisti devono accumulare in un anno solare tra i 39 e i 120 crediti formativi professionali. Di questi 15 possono essere accumulati in attività formative informali. I professionisti che scelgono pubblicano “pubblicazioni”, registrano brevetti e partecipano a commissione possono autocertificare un numero n di crediti formativi.

La attività rientranti nel regime dell’autocertificazione crediti formativi devono essere presentate all’Agenzia CERTING, un’Agenzia Nazionale della Certificazione delle Competenze, istituita dallo stesso Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

N.B. anche le certificazioni emesse da enti e soggetti differenti rispetto all’Agenzia Certing possono essere ammesse, a patto che si tratti di enti certificatori riconosciuti dal CNI.

Possono essere presentate per l’autocertificazione solo le attività di pubblicazione, registrazione brevetti o partecipazione a commissioni?

NO. In linea generale è possibile presentare agli enti certificatori tutti le attività svolte, sarà poi il CNI a valutare e a decidere quali attività nello specifico possono essere ammesse all’autocertificazione crediti formativi.

Come devono essere richiesti i cfp per l’autocertificazione?

Se si svolgono attività rientranti tra quelle della formazione informale si dovrà inviare agli enti competenti un autocertificazione crediti formativi agli enti preposti alle verifiche.

L’autocertificazione dovrà essere inviata utilizzando il portale telematico MYNG, un portale web messo a disposizione dal CNI attraverso il quale è possibile (tra le altre funzionalità) anche inviare il modulo per l’autocertificazione. Per caricare il modulo bisogna accedere alle sezione del sito web autocertificazione e compilare tutti i campi. Compilata l’autocertificazione il professionista riceverà alla sua casella di posta elettronica una copia con i dati dell’autocertificazione crediti formativi.

Quali sono le attività (elenco completo) per il quale il CNI prevede l’autocertificazione crediti?

A sancire quali sono le attività è lo stesso CNI che nelle linee guide indica la registrazione dei brevetti, la partecipazione a commissioni di esami per l’abilitazione professionale ingegneri, partecipare a gruppi di lavoro o commissioni tecniche, pubblicare articoli su rivista tecniche, pubblicare manuali, libri, monografie, ricerche e studi in ambito ingegneristico, partecipare ad interventi di carattere sociale.

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