venerdì, Marzo 29, 2024
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AMD cerca ingegneri per migliorare i driver grafici

La società AMD ha pubblicato su Linkedin un annuncio di lavoro con il quale cerca un ingegneri in grado di ottimizzare i driver grafici

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AMD vuole migliorare i propri driver grafici cosi da ottenere maggiori prestazioni per giochi e benchmark legati alle prestazioni dei processori. L’azienda AMD sta cercando quindi ingegneri  e lo fa postando un annuncio di lavoro su LinkedIn.

L’ingegnere ricercato da AMD si occuperà di sviluppare la tecnologia necessaria lavorando a stretto contatto con chi progetta i chip grafici e le CPU. La ricerca di questa posizione lavorativa fa trasparire la rinnovata attenzione che AMD sta ponendo nello sviluppo di driver .

L’attenzione di AMD verso il comparto driver però non riguarda solo l’ambito consumer, ma anche quello professional.

Recentemente AMD  ha dichiarato alla stampa di aver svoltato da almeno due anni sul fronte dei driver per i prodotti FirePro. Questa svolta ha consentito a AMD di migliorare la propria fama e di sottrarre quote di mercato a Nvidia nel mercato professionale.

Il nuovo annuncio di lavoro rappresenta inoltre una buona indicazione sulle direttrici su cui si sta muovendo l’azienda americana produttrice di semiconduttori. AMD appare infatti particolarmente concentrata in particolare sul prossimo 2016.

Nel corso del prossimo anno infatti AMD presenterà architetture ARM e x86 ad alte prestazioni, progetti che promettono di sconvolgere il mondo dell’architettura informatica.

L’azienda americana, che solitamente accompagna le nuove proposte grafiche con driver spesso forieri di caratteristiche inedite legate alla nuova architettura, continua la sua personale battaglia per la leadership del settore.

Una costante evoluzione che nei mesi passati si è concretizzata nella possibile introduzione di una caratteristica chiamata Dynamic Frame Rate Control (DFRC), che dalle informazioni emerse finora si dovrebbe trattare di una sorta di limitatore di frame rate. In pratica quando un videogioco raggiunge un livello di FPS sufficiente ad assicurare una buona esperienza di gioco), la scheda video mantiene quelle prestazioni modificando le proprie frequenze. In questo modo la GPU dovrebbe consumare meno, specie giocando a titoli leggeri o vecchi di qualche anno che le schede video moderne gestiscono senza problemi.

 

Un evoluzione che farà sicuramente la gioia di milioni di gamer sparsi in tutto il mondo e che descrive un mondo, quello dell’ingegneria informatica applicata al mondo dei giochi che sembra quasi non conoscere crisi.

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