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Attualità

Un cuore italiano per il treno del futuro made in California

Arriverà dalla California, e avrà un cuore pulsante italiano, il treno del futuro

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Il treno del futuro nasce da una provocazione. Una provocazione sulla presunta alta velocità dei treni americani (sulla carta e nella realtà, ben più lenta dei freccia rossa italiani )che ha generato una reazione forte e decisa da parte dell’America.

La provocazione è stata infatti accolta da Dirk Ahlborn e dall’italiano Gabriele Gresta, e poi condivisa su Jumpstartfund, piattaforma di crowdsourcing i cui membri possono partecipare allo sviluppo dell’idea in cambio di quote della società. Alla loro richiesta hanno risposto oltre in 300. Tra i trecento coraggiosi troviamo ingegneri di colossi come Google, Cisco o il Mit.

Un super team di ingegneri quindi, che nelle idee di Ahlborn e Gresta dovrà progettare il treno americano del futuro.

Dai lavori, già partiti, nascerà Hyperloop, un modernissimo treno del futuro  a levitazione costituito da capsule che che viaggiano dentro a un tubo svuotato d’aria a 10 pascal. La scarsa presenza di aria fa sì che le capsule incontrino poca resistenza, inoltre quella poca rimasta viene spinta da un compressore dietro alla capsula facendo aumentare la sua velocità. Hyperloop dovrebbe raggiungere i 1.200 chilometri orari (il treno giapponese, oggi il più veloce al mondo, viaggia a 603 km/h).

Quali vantaggi per società e cittadini comporterà il treno del futuro?

I suoi ideatori, fondamentale l’apporto italiano, ne sottolineano il basso consumo di suolo, l’alta sostenibilità ambientale e la sua sicurezza (grazie al sistema di sicurezza i progettisti garantiscono l’impossibilità di attentati terroristici e inoltre i piloni sono realizzati con tecnologia antisismica)

Quando partiranno i lavori per la realizzazione del treno del futuro?

 

I lavori per la realizzazione del sistema su cui dovrà viaggiare il treno del futuro sperimentale, saranno realizzati in California a partire dal 2016. La conclusione della prima fase è prevista entro due anni dall’inizio dei lavori. 

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