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Attualità

Semplificazioni normative in edilizia, Modulo Unico e tempi certi

Via libera all'intesa tra governo, regioni ed enti locali per il Modulo Unico su ristrutturazioni e attività commerciali.

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Con l’accordo tra Governo, Regioni ed enti locali siglato in Conferenza Unificata è stata raggiunta l’intesa su moduli unificati e standardizzati per comunicazioni e istanze nei settori dell’edilizia e delle attività commerciali. Le amministrazioni pubbliche avranno una sola modulistica valida per l’intero territorio nazionale, sia che si tratti di ristrutturazioni della casa sia dell’apertura di attività commerciali.

Le amministrazioni comunali, alle quali sono rivolte domande, segnalazioni e comunicazioni, hanno l’obbligo di pubblicare sul loro sito istituzionale entro e non oltre il 30 giugno 2017 i moduli unificati e standardizzati, adottati con il presente accordo e adattati, ove necessario, dalle Regioni in relazione alle specifiche normative regionali entro il 20 giugno 2017.

Con l’arrivo dei moduli unici nazionali i cittadini e le imprese che vogliono aprire un negozio, un bar, o un esercizio commerciale (comprese le attività di e-commerce e di vendita a domicilio) o avviare interventi edilizi, come i lavori di ristrutturazione della propria casa avranno tempi e regole certi e una riduzione dei costi e degli adempimenti.

Ecco le principali novità: Non potranno più essere richiesti dati e adempimenti che derivano da prassi amministrative, ma non sono espressamente previsti dalla legge. Ad esempio, non è più richiesto il certificato di agibilità dei locali per l’avvio di un’attività commerciale o produttiva. Nella modulistica commerciale il linguaggio è stato semplificato, utilizzando il più possibile termini di uso comune, più comprensibili per chi deve compilare e firmare le dichiarazioni. Così, ad esempio, quello che prima era “un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande” è diventato, più semplicemente, un bar o un ristorante. Sono state eliminate tutte le espressioni del tipo “ai sensi della legge” (i riferimenti normativi si trovano solo in nota o tra parentesi). E’ stato esplicitato il contenuto dei requisiti previsti dalla legge laddove erano previste formule del tipo “dichiaro di essere in possesso dei requisiti di cui all’art. X della legge XX”, che rendevano difficilmente conoscibile per l’impresa il contenuto della dichiarazione da sottoscrivere.

 

 

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