È in pieno svolgmento il Forum UNI-CIG 2017, l’evento italiano sulla sicurezza del gas, dedicato quest’anno al tema “Il sistema gas Europa. Dal metano al sistema integrato multi-gas” (14-15 giugno).<\/p>\n
Ogni edizione del Forum vede la presentazione del quadro nazionale degli incidenti da gas, elaborato dal CIG su mandato dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI). Le prime conclusioni per l’anno 2016? La statistica per il gas distribuito a mezzo reti (gas canalizzato) ha rilevato consumi di gas stabili, lievi variazioni numeriche per quanto riguarda gli incidenti, invariate le cause degli accadimenti più frequenti.<\/p>\n
\nGli incidenti da gas canalizzato e da GPL. Relativamente al gas canalizzato, nel 2016, pur in stabilità di consumo e utenze servite, si è verificata una leggerissima crescita degli accadimenti: si sono registrati 123 incidenti, con un aumento di 3 rispetto all’anno precedente, mentre gli incidenti mortali sono diminuiti di 4 unità (da 15 a 11) rispetto al 2015. Nel settore del GPL, in stabilità di consumo, il numero degli incidenti è diminuito, attestandosi a 124 incidenti, 12 in meno rispetto all’anno precedente, con un aumento rispetto al 2015 di quelli mortali (da 18 a 23).<\/p>\n<\/blockquote>\n
Le cause. Nel caso del gas canalizzato il combinato di inidoneità\/assenza dell’impianto di evacuazione fumi e\/o insufficiente aerazione\/ventilazione del locale, rappresenta la causa principale degli incidenti (33%).<\/h3>\n
Il malfunzionamento dell’apparecchio e\/o l’installazione irregolare hanno altresì un ruolo rilevante nel provocare incidenti (26%). Tende ad ampliarsi il gap qualitativo tra impianti e apparecchi costruiti\/installati e\/o manutenzionati a regola d’arte e quelli abbandonati a sé stessi. In altri termini, persiste la presenza di impianti e apparecchi obsoleti e spesso non più a norma, la cui “qualità” sta progressivamente degradando, creando le condizioni per potenziali peggioramenti delle conseguenze di eventuali incidenti.<\/p>\n
Per quanto riguarda gli incidenti da GPL, le cause sono dovute all’uso scorretto, all’errata manovra sulle bombole e alla disattenzione, responsabili del 33% degli incidenti registrati e del 18% dei decessi.<\/h3>\n
\nL’analisi della composizione per età e nazionalità degli infortunati e dei deceduti rileva che, se da un lato molte delle cause sopra descritte trovano maggiore facilità di accadimento in contesti sociali disagiati, da un altro lato esse hanno a che fare con residenti stranieri in misura molto minore di quanto ci si potrebbe aspettare. Nel caso del gas canalizzato il 73% degli infortunati e il 92% dei deceduti nel 2016 sono stati di nazionalità italiana. Un quadro del tutto simile emerge dai dati relativi al GPL.<\/p>\n<\/blockquote>\n
La prevenzione. Non è superfluo ricordare che la legge obbliga a prevenire il verificarsi di incidenti da gas, dettando il rispetto di poche fondamentali regole: osservanza delle leggi; conformità alla normativa tecnica; rispetto delle scadenze previste per la manutenzione e per l’eventuale sostituzione di componenti (es. tubo di gomma per il collegamento di bombole agli apparecchi); conduzione corretta dell’impianto di adduzione del gas e degli apparecchi di utilizzazione, inclusa la loro manutenzione; attenzione alla conduzione idonea dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione; attenzione all’installazione corretta di componenti d’impianto aggiuntivi (non obbligatori per legge).<\/p>\n
Raccomandazioni del CIG. Sulla base di queste analisi si conferma la priorità di creare le condizioni per favorire l’ampliamento e l’estensione temporanea degli incentivi per l’adeguamento degli impianti e per la sostituzione degli apparecchi. Dal settembre 2015 i nuovi requisiti di efficienza energetica fissati dai Regolamenti UE di fatto comportano, per le nuove installazioni, il ricorso a caldaie a condensazione, richiedendo anche interventi piuttosto onerosi sui sistemi fumari.<\/p>\n
Dal punto di vista tecnico-normativo, prosegue l’impegno del CIG: le norme di installazione, messa in servizio e verifica sono continuamente revisionate e aggiornate.<\/p>\n
In materia di prevenzione degli incidenti, l’informazione relativa alla sicurezza, diretta ai clienti finali civili (utenti) rimane una delle azioni più efficaci.<\/h3>\n
\nIl quadro tecnico-normativo. Il 2014 ha visto la pubblicazione della norma UNI 11554 “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” e della prassi di riferimento UNI\/PdR 11 relativa alle raccomandazioni per la valutazione di conformità di parte terza ai requisiti definiti dalla UNI 11554. I due documenti rappresentano un grosso passo iniziale per gli aspetti di qualificazione e eventuale successiva certificazione del personale operante nel post contatore gas.<\/p>\n<\/blockquote>\n
L’assoluta novità della UNI\/PdR 11:2014 riguarda il fatto che porta le firme di UNI, CIG e ACCREDIA, sancendo per la prima volta in Italia i termini di un’alleanza tra normazione e accreditamento, che non potrà che essere benefico per i cittadini.<\/p>\n
Sulla base di questi documenti un cospicuo numero di operatori ha scelto la strada della certificazione di terza parte delle proprie competenze: aziende e operatori hanno investito risorse per raggiungere questo traguardo. Questa strada porterà nel tempo a una crescita culturale e professionale del settore, con positive ricadute in termini di sicurezza.<\/h3>\n
Nel 2016 è stata rilevante la pubblicazione della UNI 11647 “Sistema automatico di interdizione del rifornimento di GPL negli impianti di rifornimento in modalità self-service”. La norma specifica le caratteristiche tecniche e di funzionamento di un sistema automatico atto a impedire, presso le stazioni stradali non presidiate da personale addetto, il rifornimento di carburante in fai-da-te di recipienti GPL che non facciano parte del sistema di propulsione del veicolo; il documento specifica in particolare le procedure per l’abilitazione al rifornimento e per i controlli volti a verificare che l’erogazione del carburante avvenga esclusivamente al veicolo abilitato.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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