Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi
LEGGE 12 novembre 2012, n. 206
Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi. (12G0230)
(GU n. 282 del 3-12-2012)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1
Finalita’
1. La Repubblica, nell’ambito delle finalita’ di salvaguardia e di promozione del proprio patrimonio culturale, storico, artistico e musicale, celebra la figura di Giuseppe Verdi nella ricorrenza del secondo centenario della sua nascita e ne valorizza l’opera.
2. L’anno 2013, ricorrenza del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, e’ dichiarato «anno verdiano».
3. La Villa Verdi in Sant’Agata di Villanova sull’Arda e la casa natale del musicista in Roncole Verdi, rispettivamente residenza e luogo di nascita del compositore Giuseppe Verdi e luoghi nei quali sono conservate importanti memorie della vita e dell’opera del Maestro, sono dichiarati beni culturali di interesse particolarmente importante ai sensi e per gli effetti dell’articolo 10, comma 3, lettera d), del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni.
Art. 2
Interventi
1. Lo Stato riconosce meritevoli di finanziamento gli interventi, da realizzare negli anni 2012 e 2013, di promozione, ricerca, salvaguardia e diffusione della conoscenza della vita, dell’opera e dei luoghi legati alla figura di Giuseppe Verdi, finalizzati ai seguenti obiettivi:
a) sostegno, direttamente o in collaborazione con enti pubblici e privati, con associazioni, fondazioni, teatri, emittenti televisive, ricercatori e singoli individui privati, delle attivita’ formative, anche di carattere didattico, editoriali, espositive, congressuali, seminariali, scientifiche, culturali e di spettacolo, incluso il Festival Verdi organizzato dalla Fondazione Teatro Regio di Parma, volte a promuovere in Italia, in Europa e nel mondo la conoscenza del patrimonio musicale, artistico e documentario relativo alla figura e all’opera di Giuseppe Verdi, anche in relazione ai riconoscimenti conseguiti sul piano nazionale e internazionale, al fine di dare alle celebrazioni verdiane la piu’ vasta diffusione a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale, con particolare riferimento all’Unione europea, anche mediante l’utilizzazione di tecnologie digitali;
b) recupero, restauro e riordino del materiale storico, artistico, archivistico, museografico e culturale riguardante la figura di Giuseppe Verdi e recupero, anche edilizio, di sedi idonee per la collocazione di tale materiale e per la sua eventuale esposizione al pubblico; prosecuzione delle ricerche sulla biografia dell’artista, anche mediante il riordino delle fonti storiche, e pubblicazione dei loro risultati e di materiali inediti;
c) promozione della ricerca scientifica in materia di studi verdiani, anche attraverso la pubblicazione di materiali inediti;
istituzione di borse di studio ed emanazione di bandi di concorso per l’elaborazione di saggi storiografici e musicologici sull’opera di Giuseppe Verdi, in favore degli studenti dei conservatori e delle accademie musicali, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado, a fini didattici, le «mattinate teatrali-musicali verdiane» con la partecipazione di giovani artisti; rivalutazione e valorizzazione del concorso per giovani cantanti lirici «Corale Giuseppe Verdi» di Parma e del concorso internazionale «Voci Verdiane» di Busseto, per inserire i giovani vincitori in apposite produzioni operistiche;
d) recupero edilizio e restauro conservativo dei luoghi verdiani, ubicati nelle province di Milano, Parma, Piacenza e Reggio Emilia;
e) valorizzazione delle attivita’ svolte dai soggetti, pubblici e privati, che a diverso titolo operano nel campo della conservazione, dello studio e della diffusione dei materiali verdiani, anche attraverso il potenziamento delle strutture, allo scopo di favorirne la fruizione da parte del pubblico;
f) tutela, salvaguardia e valorizzazione, anche con finalita’ di promozione turistica, dei luoghi in cui Giuseppe Verdi ha vissuto e operato, anche attraverso interventi di manutenzione, restauro o potenziamento delle strutture esistenti, con particolare riferimento alla Villa Verdi in Sant’Agata di Villanova sull’Arda e alla casa natale del musicista in Roncole Verdi, e delle infrastrutture di collegamento e accesso. A tali iniziative e’ destinata una quota non inferiore al 20 per cento del contributo straordinario di cui all’articolo 4;
g) promozione di progetti contraddistinti da ampi e qualificati rapporti di collaborazione tra istituzioni e soggetti, pubblici e privati, a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale, con particolare riferimento all’Unione europea;
h) realizzazione di ogni altra iniziativa utile per il conseguimento delle finalita’ della presente legge.
2. All’attuazione del presente articolo si provvede nell’ambito delle risorse di cui all’articolo 4.
Art. 3
Comitato promotore delle celebrazioni verdiane
1. Per le finalita’ di cui all’articolo 1, commi 1 e 2, e’ istituito il Comitato promotore delle celebrazioni verdiane, di seguito denominato «Comitato», presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, o da un suo delegato, e composto dal Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca e dal Ministro per i beni e le attivita’ culturali, o da loro delegati, dai presidenti delle regioni Emilia-Romagna e Lombardia, dai presidenti delle province di Milano, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, dai sindaci dei comuni di Busseto, Milano, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Villanova sull’Arda, nonche’ da quattro insigni esponenti della cultura e dell’arte musicali italiane ed europee, esperti della vita e delle opere di Giuseppe Verdi, nominati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, di concerto con il Ministro per i beni e le attivita’ culturali.
2. Il Comitato, anche avvalendosi della collaborazione di soggetti privati, ha il compito di promuovere, valorizzare e diffondere in Italia e all’estero la conoscenza della figura e dell’opera di Giuseppe Verdi attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di manifestazioni culturali, nonche’ di interventi di tutela e valorizzazione dei luoghi verdiani, attraverso l’utilizzazione delle risorse finanziarie previste dalla presente legge.
3. Al Comitato possono successivamente aderire, previo accordo dei soggetti di cui al comma 1, altri enti pubblici o soggetti privati che vogliano promuovere la figura e l’opera di Giuseppe Verdi.
4. Al termine delle celebrazioni, il Comitato, che rimane in carica fino alla data del 31 dicembre 2013, predispone una relazione conclusiva sulle iniziative realizzate e sull’utilizzazione dei contributi assegnati, che presenta al Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale la trasmette alle Camere.
5. Il Comitato costituisce un Comitato scientifico che formula gli indirizzi generali per le iniziative celebrative del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi.
6. Le iniziative celebrative del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi sono poste sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
7. Ai componenti del Comitato non sono riconosciuti compensi o gettoni di presenza. Le spese per il funzionamento del Comitato sono poste a carico del contributo di cui all’articolo 4.
Art. 4
Contributo straordinario
1. Per le celebrazioni del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi e’ attribuito al Comitato di cui all’articolo 3 un contributo straordinario di 3,25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013, per la predisposizione e per l’attuazione di un programma di interventi finanziari e di iniziative culturali, informative, scientifiche ed educative, ai sensi dell’articolo 2, anche attraverso l’acquisizione e il restauro dei luoghi verdiani nelle province di Milano, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
Art. 5
Copertura finanziaria
1. All’onere derivante dall’attuazione dell’articolo 4, pari a 3,25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013, si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75, destinata alle spese di parte corrente.
2. Il Ministro dell’economia e delle finanze e’ autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 6
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addi’ 12 novembre 2012.
NAPOLITANO
Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri
Visto, il Guardasigilli: Severino
LAVORI PREPARATORI
Camera dei deputati (atto n. 1373): Presentato dall’on. Carmen Motta ed altri in data 24 giugno 2008. Assegnato alla VII commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede referente, il 16 settembre 2008 con pareri delle commissioni I, V, X e questioni regionali. Esaminato dalla VII commissione, in sede referente, il 15 e 23 febbraio 2011; il 23, 29 e 30 marzo 2011; il 13 e 19 aprile 2011; il 22 giugno 2011; il 13, 14 e 26 luglio 2011; il 27 settembre 2011. Nuovamente assegnato alla VII commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede legislativa, il 31 luglio 2012 con pareri delle commissioni I, V, X e questioni regionali. Esaminato dalla VII commissione, in sede legislativa, il 1° agosto 2012 e approvato, in un testo unificato con gli atti n. 1656 (on. Ranieri ed altri), n. 2110 (on. Foti ed altri), n. 2777 (on. Barbieri ed altri), n. 4085 (on. Polledri ed altri) il 6 agosto 2012.
Senato della Repubblica (atto n. 3447): Assegnato alla 7ª commissione (istruzione pubblica e beni culturali), in sede referente, il 13 settembre 2012 con pareri delle commissioni 1ª, 5ª e questioni regionali.
Esaminato dalla 7ª commissione, in sede referente, il 18, 19 e 25 settembre 2012; il 2 e 16 ottobre 2012. Nuovamente assegnato alla 7ª commissione (istruzione pubblica, beni culturali), in sede deliberante, il 17 ottobre 2012 con pareri delle commissioni 1ª, 5ª e questioni regionali. Esaminato e approvato dalla 7ª commissione, in sede deliberante, il 24 ottobre 2012.