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Attualità

La piattaforma fabbrica intelligente

Un piano nazionale Industria 4.0, presentato nel corso dell’incontro dal Ministero dello Sviluppo Economico e declinato nei suoi vari aspetti da parti sociali

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Additive manufacturing, robotica collaborativa, Internet of Things, Big data, social network e molte altre tecnologie si affiancano alla manifattura tradizionale nei settori caratterizzanti dell’industria piemontese, dall’agroalimentare all’automotive all’aerospazio: sono questi gli ingredienti dei progetti selezionati per il bando regionale Fabbrica Intelligente, presentati oggi al Politecnico di Torino nel corso del seminario “La piattaforma regionale Fabbrica Intelligente nel contesto piemontese e nazionale. Iniziative, progetti e finanziamenti”.

La competitività del sistema manifatturiero piemontese e, più in generale, italiano richiede ormai di minimizzare gli impatti ambientali, aumentare l’efficienza e la flessibilità degli impianti e la qualità della produzione, ottimizzare le risorse umane; in una definizione che sta diventando sempre più diffusa, la fabbrica deve diventare “intelligente”. Obiettivo del workshop di quest’oggi, organizzato dal Politecnico insieme alla Regione Piemonte, è stato proprio quello di favorire la riflessione su come sia ormai inevitabile l’adozione di nuovi modelli organizzativi e produttivi, che si inseriscono a pieno titolo nel piano nazionale “Industria 4.0”, presentato nel corso dell’incontro dal Ministero dello Sviluppo Economico e declinato nei suoi vari aspetti da parti sociali e mondo aziendale, che punta al rilancio degli investimenti e alla promozione dell’innovazione per le imprese italiane, in particolare nelle cosiddette tecnologie abilitanti.

L’iniziativa prevede altresì la sinergia tra il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo, per promuovere congiuntamente alle attività di R&S, la formazione ed assunzione in alto apprendistato di giovani specializzati sulle tecnologie della manifattura digitale. Aspetto cruciale, quest’ultimo, per la concreta affermazione di tale percorso di sviluppo.

L’incontro è stato inoltre l’occasione per presentare i primi 5 progetti che hanno superato la seconda fase della procedura relativa al bando fabbrica intelligente della Regione Piemonte. Si tratta di cinque iniziative che vedono come capofila soggetti aziendali di spicco della realtà piemontese e che coprono vari settori della produzione caratteristici della nostra Regione. In questo contesto ricerca e formazione possono offrire un supporto strategico per ridefinire le Fabbriche del Futuro e per velocizzare il recupero di competitività del settore manifatturiero soprattutto in Piemonte, territorio che coniuga tradizione e propensione all’innovazione, proponendosi come realtà pilota a livello nazionale sui temi della Fabbrica Intelligente, anche grazie al ruolo del Politecnico di Torino, partner di tutti e cinque i progetti selezionati. 

I 5 progetti prevedono tutti la partecipazione al partenariato di imprese della Valle D’Aosta le cui attività saranno finanziate dalla stessa Regione Valle D’Aosta in virtù di un accordo programmatico ad ampio raggio tra le due Regioni sulle tematiche di Ricerca Innovazione e Trasferimento Tecnologico. 

“Il Politecnico mette a disposizione del sistema socio-economico l’esperienza e le competenze tecnologiche, di management e di organizzazione dei sistemi di produzione. Il Piemonte presenta un ecosistema produttivo molto attento all’innovazione, che ha saputo cogliere anche l’opportunità del bando Fabbrica Intelligente per presentare azioni autenticamente di sistema, che coinvolgono realtà aziendali e accademia, candidandosi così a diventare un territorio di sperimentazione avanzata a livello nazionale”, ha commentato il Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli.

 

Dichiara Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività Produttive Regione Piemonte: “Il bando su fabbrica intelligente della Regione Piemonte è stata una delle prime iniziative attuate in Italia sul tema della manifattura 4.0 e i progetti presentati hanno anticipato i temi principali della strategia nazionale attuata del Governo, con la quale questa misura si integra e si rafforza. Il territorio piemontese ha dimostrato grande prontezza nel cogliere l’opportunità rappresentata da questa piattaforma tecnologica, che per noi rappresenta solo un punto di partenza per incentivare le politiche dell’innovazione. Il nostro impegno è continuare su questa strada, avviando a breve almeno altre due piattaforme tecnologiche sulle linee di specializzazione individuate dalla nostra S3, che possano consentire al sistema dell’industria e della ricerca piemontese un significativo salto di qualità.”

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