venerdì, Aprile 26, 2024
0 Carrello
Urbanistica

Il concorso internazionale di progettazione Europan va a otto laureati cagliaritani

Un gruppo di otto laureati della scuola di Architettura di Cagliari si è aggiudicato il prestigioso concorso internazionale di progettazione Europan

1.83KVisite

Un gruppo di otto laureati della scuola di Architettura di Cagliari ha vinto a Vienna il primo premio della XIII edizione del Concorso internazionale di  progettazione Europan, rivolto a giovani progettisti under 40.

Gli architetti del dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura dell’ateneo sardo (Dicaar), guidato da Antonello Sanna, hanno presentato un progetto per un nuovo  sistema di abitazioni (150 in una prima fase, 500 alla fine) per il sito austriaco di St. Pölten, area inquinata vicino a Vienna fra la ferrovia e un fiume, soggetta a inondazioni  frequenti e in cui sorgeva un campo di lavoro nazista.

Lo stesso gruppo si è inoltre aggiudicato anche la medaglia d’argento per il sito di Azenha do Mar (Portogallo) e in quel Paese parteciperà alla premiazione prevista ad aprile. A settembre, invece, gli otto sardi saranno all’International Forum Europan  che riunisce i vincitori di tutti i siti europei della XIII edizione del concorso internazionale di  progettazione Europan, per presentare il proprio progetto col coordinamento di alcuni dei piu’ importanti architetti del mondo. Del gruppo vincitore fanno parte Adriano Dessi’, Silvia Mocci, Francesca Oggiano, Francesco Marras, Aurora Perra, Federico Aru, Philip Grosch e Federico Sercis.

 

Della Commissione internazionale che ha aggiudicato il primo premio al gruppo di Cagliari ha fatto parte fra gli altri Tina Gregoric, professore ordinario di Progetto e direttore del prestigiosissimo Department for Building theory and Design, dell’Institute of Architecture and Design, Vienna University of Technology, Austria, 4 volte finalista al Premio Internazionale Mies Van den Rohe. Tina Gregoric ha accettato di venire a Cagliari per aprire nuovi scenari di rapporti tra la T.U. di Vienna e l’Università del capoluogo.

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi